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The LEGO Movie – La recensione in anteprima

Pubblicato il 19 febbraio 2014 di Leotruman

LA RECENSIONE NON CONTIENE SPOILER SUL FILM.

Abbiamo aspettato pazientemente anni nell’attesa di gustarci sul grande schermo il primo lungometraggio animato dedicato ai giocattoli più popolari al mondo: i LEGO. Abbiamo visto arrivare i Transformers, la battaglia navale e molti altri, ma dei mattoncini colorati nessuna traccia per molto tempo nonostante la loro popolarità. Parliamo infatti di giochi che hanno accompagnato e unito più di una generazione, e continuano a farlo grazie ad una società che ha saputo rimanere al passo con i tempi, sempre in grado di evolversi e sopravvivere al passaggio nell’era digitale.

Sembra proprio che si volesse aspettare il momento giusto, e soprattutto le menti giuste per portare The LEGO Movie al cinema. La miglior intuizione è stata affidarlo a Phil Lord e Chris Miller, tra le più geniali e creative personalità che Hollywood abbia partorito negli ultimi anni. Dopo il bellissimo Piovono Polpette, e un passaggio alla commedia R-Rated 21 Jump Street (anch’essa grande successo di critica e pubblico), hanno iniziato a lavorare sul film puntando prima di tutto su una storia appassionante e ben strutturata, popolata di personaggi tridimensionali in tutti i sensi.

The Lego Movie 3d Immagine Dal Film 2

Emmet è una delle più comuni minifigure LEGO, vive tranquillo la sua normalità fatta di routine, lavoro e soprattutto di istruzioni (quelle che abbiamo tenuto in mano per tanti anni nella nostra infanzia, e non solo), da seguire alla lettera in ogni situazione lavorativa e sociale. Il problema è che si è integrato talmente bene da non riuscire più a distinguerlo dalla massa, e quando viene erroneamente identificato come la persona più straordinaria di sempre e la chiave per la salvezza del mondo, nessuno riesce ad avere fiducia in lui.

Nel suo mondo infatti, contrariamente a quanto potessimo pensare in precedenza, è bandita la creatività a causa di un tiranno malvagio (opportunamente chiamato Lord Business) che ricerca in modo ossessivo ordine e precisione anche nei più piccoli dettagli. Creatività ed indipendenza per lui sono solo sinonimi di caos, e utilizza attuali e realistici mezzi per standardizzare la popolazione: come si devono vestire, cosa deve bere e mangiare, quali programmi guardare in televisione, come comportarsi. Tutti hanno l’illusione di essere felici e soddisfatti di una vita dove la scelta è indirettamente proibita, e chi è diverso dalla massa viene considerato strano, emarginato, o peggio ignorato come Emmet. L’umile operaio si ritroverà però senza volerlo a guidare una compagnia di ribelli in una missione epica per fermare Lord Business, e restituire creatività e vita ad un mondo dove l’unico limite dovrebbe essere la fantasia di ciascuno.

Partendo solo da questo scheletro narrativo The LEGO Movie vince in partenza, anche perché Lord e Miller sono piuttosto sottili e attenti nell’inserimento delle tematiche senza (urlarle) o farci dimenticare che si tratta di un film d’animazione dove il target principale sono i più piccoli. Come una vera costruzione LEGO, il film però aggiunge piano su piano trasformandosi in un capolavoro del suo genere.

The Lego Movie Foto Dal Film 01

The LEGO Movie ha un ritmo frenetico, che per 100 minuti non ti concede un attimo di respiro, tra una risata e un sospiro. Tante emozioni, ma soprattutto tantissimo divertimento, perché la sceneggiatura contiene alcune tra le migliori battute e momenti comici degli ultimi anni. Citazioni a non finire, ma mai fine a sé stesse come era diventata moda qualche anno fa (mi vengono in mente Mostri contro Alieni o Chicken Little): Batman è incredibile e fortemente autoironico, così come i siparietti tra Superman e Lanterna Verde, il saggio e folle Vitruvius, i camei d’eccezioni (tanti, preparatevi), e battute su battute da farci piegare in due dal ridere (alcune sottilissime e potrebbero sfuggire ad una prima visione tanto ne è pregno).

A tutto questo uniamo un’incredibile livello qualitativo tecnico e registico, con la finta stop-motion digitale (geniale e perfetta) e l’intera creazione del mondo dei LEGO con i mattoncini, dal fumo sino all’acqua e le fiamme. Le scene d’azione sono entusiasmanti e lasciano a bocca aperta, e non si riesce a credere che sia costato solamente 60 milioni di dollari (un’inezia rispetto a molti altri prodotti del genere animato).

Storia solida, comicità assurdamente costante, ritmo serrato e visivamente perfetto anche in 3D (ci aggiungo anche un doppiaggio molto convincente anche nella nostra versione). Chi si può volere di più? Ed ecco arrivare a sorpresa il cuore del film, quello che farà commuovere anche gli spettatori italiani dopo aver portato in massa quelli americani al cinema (incassi record). Aggiungere una parola di troppo rischierebbe di rovinarvi il film, perché siamo a livelli di colpi di scena in stile Il Sesto Senso, Ribelle e simili, ma vi posso assicurare che in chiunque di voi abbia mai preso in mano i celebri mattoncini colorati (quindi tutti voi) riaffioreranno alla mente emozioni e ricordi sepolti da tempo. Non posso davvero dire altro, ma è qualcosa che vale il prezzo del biglietto (frase che praticamente ho pensato ad ogni sequenza o battuta geniale).

Si esce dalla sala con la voglia di rivederlo subito dopo.

Voto: AWESOME (8,5)

The Lego Movie 3d Immagine Dal Film 3

QUI potete leggere il commento a caldo di Marcello, con una simpatica iniziativa indirizzata a tutti i nostri lettori.

The LEGO Movie uscirà nelle nostre sale domani, in 2D e 3D. Per maggiori informazioni potete consultare le nostre News dal Blog. Vi ricordiamo inoltre che QUI trovate la pagina facebook italiana del film e QUI la scheda sul sito ufficiale Warner Bros.