È stato finalmente scoperto il motivo dietro la presenza di Danny Boyle alla premiere londinese del documentario dedicato alla tennista Billie Jean King, tenutosi l’anno scorso poco prima di Wimbledon, visto che la maggior parte degli ospiti di richiamo presenti all’evento erano tutte delle ex campionesse di tennis.
Il regista sta lavorando con lo scrittore Simon Beaufoy e il produttore Christian Colson (la squadra dietro Slumdog Millionaire, 127 ore) a una pellicola biografica sulla King. Una fonte di Page Six riporta che:
“[Boyle] e Simon si sono incontrati con King [alla premiere] e si sono incontrati di nuovo a New York per lavorare allo script”.
Ma chi è Billie Jean King? L’atleta americana è considerata una delle più grandi giocatrici di tennis della storia, d’altronde ha vinto: 12 titoli singolari, 16 titoli di doppio e 11 titoli di doppio misto del Grande Slam. Ma il nome della King è legato soprattutto nella lotta contro il sessismo nella società e nello sport e alla sua partecipazione nella seconda ‘Battaglia dei sessi‘ del 1973.
Il tennista Bobby Riggs, un campione degli anni trenta/quaranta, affermò che nonostante la sua età (55 anni) sarebbe stato in grado di battere le migliori giocatrici di tennis. Inizialmente sfidò la King che rifiutò. Al suo posto la sfida venne accolta da Margaret Court che all’epoca si trovava al primo posto nella classifica femminile. La partita, giocata a Ramona il 13 maggio 1973, venne vinta da Riggs per due set a zero (6-2; 6-1).
La seconda, quella più ricordata, vede Riggs contro la King, convinta a giocare dopo la proposta di un interessante offerta economica. La partita ai meglio dei cinque set, giocata il 20 settembre del 1973 e vista in televisione da oltre 50 milioni di telespettatori, fu vinta in modo schiacciante dalla King che costrinse Riggs a giocare con uno stile a lui innaturale composto da serve e volley. Lo spostamento della tennista a rete dopo il servizio fu molto dispendioso a livello energetico per Riggs che perse (4-6; 3-6; 3-6).
Una terza battaglia venne gareggiata venti anni dopo al Caesars Palace di Las Vegas nel settembre del 1982 tra il quarantenne Jimmy Connors e Martina Navratilova (35 anni). Nonostante le modifiche apportate alle regole per favorire la Navratilova, Connors aveva a disposizione solo uno dei due servizi, inoltre la tennista poteva far cadere la palla anche nei corridoi del campo riservati al doppio, il tennista vinse (7-5; 6-2).
Com’era prevedibile la pellicola di Boyle sarà incentrata sulla battaglia tra Riggs e la King, ma sicuramente il regista e Beaufoy riusciranno a creare una pellicola coinvolgente che racconterà questo importante momento nella storia del tennis e della lotta contro il sessismo.
Fonte Page Six