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Lucca 2013 – Arrugas (Rughe), Ignacio Ferreras racconta amicizia e affetti nella terza età

Pubblicato il 01 novembre 2013 di Leotruman

Arrugas Rughe Foto dal film 03

Ieri la sezione Movie di Lucca Comics & Games 2013 è stata dedicata al mondo dell’animazione, in particolare all’animazione per adulti. Il “cartone animato” è infatti uno strumento narrativo più che un genere cinematografico, e a volte qualcuno si dimentica che può essere utilizzato per raccontare storie più mature adatte ad un pubblico non di infanti, come i bellissimi Valzer con Bashir, Persepolis e come abbiamo visto ieri ne L’Arte della Felicità di Alessandro Rak.

Il film che ha inaugurato la sezione è stato Arrugas – Rughe, pellicola d’animazione diretta da Ignacio Ferreras e tratta dall’acclamata graphic novel di Paco Roca (Premio Nazionale del Comic 2008, edito in Italia da Tunuè col titolo ‘Rughe’).

La storia segue le vicende di Emilio, direttore di banca in pensione, che viene mandato dal figlio in una casa di riposo. Lì conosce Miguel, con cui nasce un’amicizia sincera ma allo stesso tempo turbolenta, e tanti altri anziani. Emilio non è stato mandato lì senza motivo: sta infatti manifestando i primi sintomi dell’Alzheimer, e nonostante alcuni scontri con Miguel sarà proprio l’arzillo argentino ad aiutarlo a nasconderli per evitare il trasferimento al “piano di sopra”, il piano dell’assistenza medica continua e punto di non ritorno per gli anziani della residenza.

Miguel è furbo e intraprendente, e coinvolgerà l’uomo e gli altri amici in una serie di avventure nelle quali dovranno affrontare l’inesorabile trascorrere del tempo e la malattia.

Arrugas Rughe Foto dal film 05

Una storia  semplice, ma allo stesso tempo complessa e ricca di sfumature, realizzata con una semplice ma emozionante animazione 2D. È capace di far ridere e piangere, perché fa riflettere sulle sfaccettature del significato dell’essere anziano nell’epoca moderna, dove tutto ciò che è vecchio o rotto viene sostituito, dove non si impara più a prendersi cura delle cose, rimpiazzabili in ogni momento (basta pagare). Lo stesso vale per la terza età e i malati, l’illusione che bagando un istituto di cura, seppur dignitoso come quello del film e nel quale lavoro persone competenti e affettuose, si può lavare la propria coscienza e continuare la propria vita perché “è ciò che è meglio per loro”.

I casi della vita sono molteplici, così come la stessa volontà degli anziani: c’è chi accetta tale condizione, chi la rifiuta, chi sceglie di vivere così, e chi viene obbligato. Non c’è un’unica via da seguire racconta Ferreras nella terza età, ma c’è ancora vita, vita di quella vera da vivere in fondo, fino all’ultima scintilla e all’ultimo sorriso.

Il dramma sociale della solitudine e dell’abbandono degli anziani viene condito anche con buone dosi di humour, grazie alle battute di Miguel e ad una fantastica scena di una lezione di ginnastica. Il risultato complessivo è una pellicola, tra l’altro prima nella storia dei Premi Goya (gli Oscar spagnoli) a vincere non solo come Miglior film nel suo genere, ma anche come Miglior sceneggiatura adattata, che fa riflettere ed emoziona. 

Per maggiori informazioni sull’edizione 2013 del Lucca Comics & Games, che si terrà da oggi 31 ottobre al 3 novembre a Lucca, potete seguire i nostri social network (hashtag #Lucca2013SW) e consultare:

– La nostra sezione speciale

– Lucca Comics & Games 2013: Il programma e i primi ospiti internazionali e i Guest of Honor dell’Area Games


Fonte: ScreenWeek