L’Uomo d’Acciaio: Henry Cavill ci parla del suo Superman, Amy Adams della “rossa” Lois!

L’Uomo d’Acciaio: Henry Cavill ci parla del suo Superman, Amy Adams della “rossa” Lois!

Di Leotruman

L'Uomo d'Acciaio - Il Cast alla premiere italiana del Taormina Film Festival - Foto 7

Questo weekend abbiamo incontrato tutti i protagonisti de L’Uomo d’Acciaiola pellicola che sta rilanciando definitivamente il supereroe più popolare al mondo, Superman, nella magica cornice del Taormina Film Festival.

Abbiamo intervistato tutti, dal regista Zack Snyder a Jor-El Russell CroweNell’attesa di mostrarvi il video della nostra chiacchierata con i due protagonisti, il nuovo Superman Henry Cavill e la pluricandidata all’Oscar Amy Adams (Lois), ecco il resoconto completo della roundtable alla quale abbiamo partecipato.

Due attori con due carriere molto diverse, apparentemente distanti, che si sono incontrati sul set e trovati perfettamente a loro agio. Come ha fatto a gestire l’ansia e l’attesa il protagonista in questi due anni dalle riprese? Amy Adams non si è voluta tingere i capelli oppure è stato il regista a chiedergliele? Ecco le nostre domane e quelle degli altri giornalisti presenti:

Dopo quattro nomination agli Oscar, eccoti recitare in Superman. Ti sei divertita? Quali sono le differenze rispetto alle altre produzioni?

Amy Adams: Sì assolutamente! Più che altro il cambiamento riguarda l’imponenza del film e della produzione e anche per il fatto che passi molto più tempo con le persone, hai più tempo per conoscerle, e puoi instaurare un rapporto con loro. 

Henry Cavill: TU hai avuto il lusso di potertelo permettere.

AA: Ma per quanto i guarda l’approccio che ho verso il mio lavoro. Certo, finito il progetto recedente tre giorni dopo ero già al lavoro con Superman, quello è stato un po’ uno shock in un certo senso ma cerco anche di portare nella mia performance i miei sentimenti del momento e sentirmi un po’ fuori luogo in quell’ambiente è servito perché ho utilizzato quel senso di inadeguatezza anche per costruire il personaggio  di Lois.

Qual era il tuo rapporto con il personaggio prima di interpretarlo?

HC: Sicuramente conoscevo Superman da ragazzo ma in un certo senso non avevo un senso profondo di consapevolezza del personaggio. Avevo guardato film, serie tv sul personaggio quindi leggere i fumetti è stato uno step solo successivo. Il personaggio stesso è molto affascinante per il viaggio che attraversa e il fatto che ha tutti i poteri del mondo ma cerca di utilizzare questi poteri x fare la cosa giusta. 

Quali sono i tuoi fumetti preferiti o gli eroi della tua infanzia?

HC: I miei eroi sono sempre stati mia madre e mio padre, sono loro le persone che seguo come esempio e se c’è qualcuno a cui vorrei somigliare, sono loro. Ma per quanto riguarda i fumetti o personaggi del genere non erano un mio grande interesse quando ero ragazzino, preferivo la finzione storica ed ero più affascinato da personaggi come Alessandro Magno per la loro abilità nel raggiungere ciò che hanno raggiunto. 

L'Uomo d'Acciaio Henry Cavill Amy Adams foto dal film 1

Cosa ne pensi della scena che ha girato in chiesa, il dialogo con il sacerdote sull’avere fiducia negli altri per poter essere una persona che da fiducia?

HC: Penso che quella scena in particolare sia fantastica. Sia dal punto di vista religioso, sia che ne sia tratta una lezione di vita, devi fidarti delle persone, non puoi vivere la tua vita aspettando di avere la certezza assoluta di poterlo fare altrimenti ti perderesti troppe cose. Non puoi aspettarti che le persone ti diano prova di tutto da subito, non puoi chiedere troppo e troppo presto. Per quanto riguarda la trama, ovviamente c’è molto più in gioco. Penso che in generale mandi un messaggio bellissimo. Devi fidarti della gente, non ciecamente ma agire con la consapevolezza di ciò che potrà accadere in seguito alla tua decisione. 

La tua audizione per il ruolo di Lois è stata composta da tre differenti provini. Hai usato diversi approcci ogni volta, oppure no? 

AA: Sai il copione era diverso ogni volta quindi bisogna sempre fare attenzione al genere di materiale con cui stai lavorando. Ho sempre amato l’idea che Lois fosse una donna forte e indipendente. Quando ho fatto l’audizione per questo film mi hanno dato solo una pagina di dialoghi, conoscevo una sola scena e capivo già a quella scena che l’approccio qua sarebbe stato completamente diverso. Poi parlando con Zack e poi con Henry ho capito che la nostra Lois sarebbe stata trattata diversamente dal solito, dipinta come una ragazza che veniva da un posto in cui non aveva bisogno di provare niente a nessuno. 

Lois Lane tipicamente è bruna, mentre tu sei rossa. Hanno provato a farti tingere i capelli oppure no?

HC: Ci hanno provato ma ha rifiutato!

AA: Si in effetti nel passato Lois ha avuto capelli di colori diversi ma la gente ormai la ricorda mora. Io ho chiesto a Zack cosa ne pensasse e lui ha risposto “Lois deve sembrare una persona genuina e non penso che sarebbe credibile vedere una ragazza con i capelli tinti, non credo che mi immaginerei una Lois che perde troppo tempo a farsi la tinta”. Mi ha chiesto se il mio colore fosse naturale, e ha detto che gli andava bene così perché Lois vorrebbe essere naturale.

L'Uomo d'Acciaio Antje Traue Henry Cavill Amy Adams foto dal film 1

HC: Si sente a suo agio così com’è non ha bisogno di cambiare.

Il film è stato girato due anni fa. Come hai fatto a rimanere calmo per tutto questo tempo?

HC: Quando ho avuto il ruolo, così come durante le riprese, mi sentivo molto sotto pressione, sentivo il peso della responsabilità. Alla fine è una scelta solo mia se mollare o andare avanti e fare del mio meglio ed è la seconda che ho scelto. Se mi iniziassi a preoccupare per il film, per il risultato al botteghino, finirei x impazzire. Ora il mio lavoro è finito, devo guardare avanti e pensare al prossimo progetto.  

Da Immortals a un supereroe. Credi sia stato destino, o magari per il tuo fisico?

HC: Per un po’ ho dovuto perdere la forma, per quello ho iniziato a bere birra e mangiare hamburgers. Per quanto possa sembrare fantastico poi è difficile smettere! Quindi penso sia stato il destino, era arrivato il momento giusto. So però che è facile dire “era destino” una volta che qualcosa è successo, ma è più difficile dirlo prima che qualcosa succeda e accettare che il destino farà il suo corso. Quindi non voglio dare al destino la colpa per i miei fallimenti allo stesso modo come non voglio attribuire i miei successi solo alla fortuna.  

Preferisci i ruoli molto fisici o psicologici?

HC:  Nella mia carriera non vorrei interpretare sempre lo stesso tipo di personaggio, mi piacerebbe  provare un po’ entrambi. Ruoli più fisici ti danno l’opportunità di conoscere i migliori trainer al mondo e ti senti anche motivato perché non solo vuoi essere bravo, ma vuoi anche avere una bella presenza quindi ti fa lavorare il doppio. Vorrei fare dei ruoli che siano un po’ un mix delle due cose.

Cosa si prova nel passare da un cinecomic al nuovo film di David O’Russell? Differenti ambienti, presenza del green screen, cosa cambia realmente e cosa ti piace?

AA: Il lavoro dell’attore è di creare qualcosa che comunque non esiste, che sia una cosa fantascientifica o più semplice come creare un passato al mio personaggio e raccontare la storia di qualcosa che è accaduto al mio personaggio. Entrambi mi sono capitati quindi il mio compito è di rendere il tutto più autentico possibile. Il mio approccio ai due film è molto simile.

Com’è andata ieri la première sull’isola di Jersey, il posto dove sei nato? 

HC: A Jersey è stato fantastico ieri. Sono molto grato a Amy e Russell per essere venuti. Sai puoi andare a Londra e vedere una première gigantesca e rimanere a bocca aperta ma tornare a casa e vedere un evento simile è stato per me come capire all’improvviso che era tutto vero e non soltanto una proiezione della mia mente. Vai a casa, il posto in cui hai vissuto per tanto tempo, riconosci le cose, le persone, la gente si comporta diversamente e mi son davvero sentito a casa. Tutti erano felici e soddisfatti e per me è stato particolarmente speciale. Questa è una svolta nella mia vita e condividerlo con la mia isola è stato davvero speciale. 

L'Uomo d'Acciaio Henry Cavill Amy Adams foto dal film 2

Tornate a trovarci per vedere tutte le videointerviste al cast!

QUI la nostra recensione in anteprima

QUI il resoconto della conferenza stampa (foto e video)

L’Uomo d’Acciaio uscirà in Italia giovedì 20 giugno 2013. Per saperne di più consultate le nostre news dal blogQui trovate la pagina facebook italiana del film.

Fonte: ScreenWEEK

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