Il giorno tanto atteso è arrivato e L’Uomo d’Acciaio sbarca oggi nei cinema italiani. Per celebrare l’evento proseguiamo il nostro viaggio alla scoperta di questo nuovo Superman creato da Zack Snyder (300) e con protagonista Henry Cavill.
Lo scorso weekend a Taormina abbiamo incontrato il cast e il regista, ma abbiamo avuto una piacevole chiacchierata a tu per tu anche con i produttori di questo importante kolossal: Deborah Snyder (moglie del regista Zack Snyder e sua stretta collaboratrice in ogni suo lavoro) e a Charles Roven, produttore della saga del Cavaliere Oscuro insieme a Christopher Nolan.
Ecco la nostra intervista in cui ci svelano i segreti de L’Uomo d’Acciaio!
Deborah Snyder: Penso che abbia a che fare prevalentemente con il personaggio. Sai, il personaggio esiste da parecchio tempo, 75 anni, e il copione che David S. Goyer ha scritto con l’aiuto di Christopher Nolan ci fa scoprire un Superman davvero inedito, va al cuore del personaggio. Ti dirò, alla fine è stato più facile di quanto pensavamo perchè quando ci siamo messi ad analizzare il copione con gli attori, Zack aveva un’idea talmente chiara di ciò che voleva realizzare che sapevamo esattamente che genere di attore stavamo cercando.Charles Rover: Un’altra cosa interessante è che 2 di questi attori erano grandissimi fan di Superman, Henry, e probabilmente lo sai già, aveva fatto un’audizione per interpretare Superman in un film che poi non venne mai realizzato su un copione di JJ Abrams. Penso qualcosa come 10 anni fa ormai. Invece Amy ha provato addirittura due volte ad essere scelta per interpretare Lois Lane e nessuna delle due volte ce l’ha fatta. Quindi questo era il suo terzo tentativo. Noi pregavamo che lei accettasse la parte, mentre lei pregava che ci rifacessimo sentire.
CR: È dura, c’è tanto lavoro dietro ma è anche divertente. Poi con tutti i vari effetti speciali non è un film facile da girare. Mettiamo insieme live action alla rielaborazione in digitale, e bisogna rendere il tutto il più coerente e autentico possibile. Abbiamo iniziato a lavorarci praticamente tre anni fa, e ora finalmente è finito. Quindi già solo il fatto che c’abbiamo impiegato tre anni a finirlo la dice lunga. I periodi delle riprese duravano 125 giorni ovvero tre volte il lasso di tempo che si utilizza di solito.DS: Penso che entrambi crediamo che sia appropriato avere sempre un lungo periodo di pre-produzione e se riesci a capire il più possibile il modo in cui Zack lavora è tutto più facile. Sai, lui disegna ogni singolo frame e ci impiega anche 5 mesi ma questo permette ad ogni singola persona del dipartimento di capire esattamente il suo punto di vista e che tipo di inquadrature bisogna girare. Di solito ci sediamo insieme, diamo un’occhiata ai suoi bozzetti e ne parliamo e quando arriviamo sul set non ci sono sorprese perchè sappiamo già quale parte sarà più difficile da girare. Permette a tutti di performare al top delle proprie possibilità, il che è importante specialmente quando si lavora su un film del genere, con tutti quegli effetti speciali. Ogni giorno la mattina arrivi sul set e sai già cosa devi fare, e questo permette a Zack di focalizzarsi sugli attori.
CR: L’idea per questo progetto è venuta fuori da un’idea di Chistopher Nolan e David Goyer quando stavano lavorando a The Dark Knight Rises. David Goyer ha chiesto a Nolan “ti è venuta qualche idea per il film?” e lui ha risposto “No, però ho un’idea su come re-inventare Superman!”. Così l’hanno proposto alla Warner e David ha scritto il copione ed è stato proprio quel copione che ha attirato l’interesse di Zack, e il mio. Nel frattempo The Dark Knight Rises era in pre-produzione e nessuno si aspettava che avrebbero accettato di entrare immediatamente in pre-produzione con Man of Steel ma è così che vollero fare, quindi da quel momento in poi il ruolo di Chris è stato quello di concentrarsi sulla storia per collaborare con noi in merito alle decisioni sul casting e per poi essere coinvolto in quelle che definirei le decisioni chiave del film, come il costume di Superman. Poi loro se sono andati per tornare a lavorare su The Dark Knight Rises mentre noi abbiamo continuato a concentrarci su L’Uomo d’Acciaio.
DS: Penso che una volta letto il copione Zack tornò da Chris con la sua versione spiegando cosa voleva fare per renderlo più suo. Chris voleva esattamente quello, voleva che il regista aggiungesse il suo punto di vista e sia io che Charles siamo diventati veramente protettivi della versione di Zack, infatti poi l’abbiamo supportata durante tutta la produzione.
DS: Oddio sono state tutte così difficili! Non potrei scegliere una scena precisa, direi piuttosto le sequenze d’azione in generale, perché tutto quello che Superman fa è un effetto speciale, avendo dei poteri che gli permettono di fare cose che altrimenti non potrebbe mai fare. Specialmente la sequenza con Zod è stata complicata perché Zack voleva che sembrasse una battaglia intima ma in grande scala, come se fosse una rissa in un bar ma in grande scala, non so se mi spiego. In quella scena entrambi i personaggi hanno poteri speciali quindi l’abbiamo girata a spezzoni, alcune erano più pratiche, altre meno. Alcune scene prevedevano live action, in altre gli attori sarebbero stati connessi alla loro controparte digitale quindi poi aggiungi a tutto questo le performance degli attori, puoi immaginare quanto fosse complicato. Però avevamo il team che si occupava di tutti gli stunt, coordinava gli stunt e coreografava i combattimenti, poi c’era il supervisore degli effetti visivi, tutti lavoravano insieme senza problemi perché avevano già lavorato con Zack in altri film quindi è stato anche un vantaggio poter costruire su quello che avevamo già fatto in passato. Certo, abbiamo dovuto anche affidarci agli effetti speciali senza riserve sperando che il risultato sarebbe stato buono.
CR: Prima dobbiamo chiarire una cosa: da quando abbiamo iniziato questo progetto sono passati quasi tre anni. Avengers non era ancora uscito, quando è uscito eravamo già in pre-production con L’Uomo d’Acciaio da due anni quindi da quando abbiamo cominciato L’Uomo d’Acciaio ci siamo focalizzati su un film soltanto, cioè L’Uomo d’Acciaio. Ovviamente non prendo in considerazione The Dark Knight Rises, sto parlando dell’espansione dell’universo DC. Non ne parlavamo proprio, parlavamo di Superman e basta. Quindi, volevamo assicurarci di fare bene questo, senza stare a pensare al futuro. Se questo film andrà come abbiamo sperato, allora potremo riparlarne.
A più tardi per la videointervista al mitico Russell Crowe, che interpreta Jor-El nel film!!
– QUI la VIDEOintervista a Zack Snyder
– QUI la VIDEOintervista a Michael Shannon e Antje Traue
– QUI l’incontro con Henry Cavill e Amy Adams
– QUI l’incontro con Michael Shannon e Antje Traue
– QUI l’incontro con Zack Snyder
– QUI la nostra recensione in anteprima
– QUI il resoconto della conferenza stampa (foto e video)
L’Uomo d’Acciaio uscirà in Italia giovedì 20 giugno 2013. Per saperne di più consultate le nostre news dal blog. Qui trovate la pagina facebook italiana del film.
Fonte: ScreenWEEK