“Si colloca dopo X-Men 3 ma non me la sento di definirlo un sequel. A causa di alcuni temi presenti nella saga di Claremont/Miller. Ho pensato che fosse realmente importante incontrare Logan in un momento della sua vita in cui si è spogliato dei suoi doveri nei confronti degli X-Men, di ogni altra alleanza, rimanendo senza uno scopo. Mi affascinava l’idea di rappresentarlo come un Ronin, che è la definizione usata per identificare un samurai senza padrone, senza uno scopo. Una specie di soldato a cui è stata staccata la spina. La guerra è finita. Cosa può fare? In cosa può credere? Quali sono i suoi amici? Qual è il suo scopo nella vita? Penso che queste domande siano particolarmente importanti quando si parla di un personaggio che è praticamente immortale.
Quello che ho scritto sul retro della sceneggiatura la prima volta che l’ho letta è ‘Tutti quelli che amo sono destinati a morire’. Lui vive una sorta di isolamento. Una vecchia amicizia lo spinge ad andare in Giappone e lì si ritrova coinvolto in un labirinto di inganni, trascinato in faccende che coinvolgono la mafia, i soldi ed altre forme di potere che vengono svelate lungo la storia. Troviamo Logan e il suo amore l’ha lasciato, i suoi maestri l’hanno lasciato, gran parte dei suoi amici l’hanno lasciato, le sue stesse motivazioni l’hanno abbandonato. Lui è molto stanco. Ha vissuto a lungo ed è stanco. È stanco del dolore.”
In questa nuova avventura, che arriverà nelle sale italiane il 26 luglio 2013, Wolverine si recherà in Giappone alla ricerca del suo amore perduto, Mariko Yashida, che troverà sposata ad un gelido uomo d’affari. Finirà per rimanere coinvolto nei giri del clan ninja The Hand e dovrà vedersela con Silver Samurai. Per maggiori informazioni sul film potete consultare le nostre News dal Blog.