Dopo aver visto le interviste di Jan Gilbert sul tappeto rosso della premiere londinese di Flight, tenutasi ieri sera, non possiamo fare a meno di domandarci a quali dichiarazioni dobbiamo credere, in merito al sequel di Chi ha incastrato Roger Rabbit.
Chiacchierando con i produttori Jack Rapke e Steve Starkey, la reporter di Flicks and the City, ha ottenuto un ulteriore conferma della ‘morte’ del remake di Yellow Submarine.
“Adesso è morto”
ha dichiarato senza mezze parole, Rapke.
“Ma abbiamo ancora le canzoni, le musiche e i Beatles, lunga vita ai Beatles”
ha aggiunto Starkey.
Più speranzosa sembra essere la situazione per il seguito di Roger Rabbit, secondo Starkey.
“Quel seguito verrà fatto, fidati, Si, abbiamo un grande script, stiamo cercando di mettere tutto insieme e vedere se siamo in grado di realizzarlo, ma siamo pronti a partire. Se quando ci dice partite, possiamo farlo”.
Purtroppo c’è da tener conto che il protagonista del film originale, Bob Hoskins, si è ritirato dalle scene a causa del Parkinson. Nonostante i problemi di salute, l’attore sembra però interessato a tornare.
“Bé è problematico, abbiamo avuto una cena con lui… Troveremo una soluzione. Con la tecnologia digitale c’è sempre un modo per far tornare una persona sui suoi piedi”,
ha spiegato Starkey.
“Ed è pronto a farlo, ed è pronto a farlo”,
ha confermato subito dopo Rapke.
Una notizia incredibile, se non fosse che quando è giunto il momento di intervistare il regista, Robert Zemeckis, il quale ha dichiarato:
“No, non ci sarà un sequel”.
Ora, a chi dobbiamo credere? Ai primi, o all’ultimo? A parte il fatto che dovrebbero concordare quali risposte dare a determinate domande, la situazione sullo stato del film non è stata per niente chiarita, anzi.
Qui, potete leggere la nostra intervista esclusiva con Zemeckis
Fonte Bleeding Cool