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Pacific Rim – Guillermo del Toro spiega le differenze con Neon Genesis Evangelion! [Update]

Pubblicato il 13 dicembre 2012 di Marlen Vazzoler

Ogni anno in occasione del compleanno di Harry Knowles di AICN, viene tenuta una maratona di 24 ore a base di film, trailer, anteprime e Q&A, arrivata ormai alla sua quattordicesima edizione. Quest’anno uno degli ospiti è stato Guillermo del Toro che ha presentato il trailer di Pacific Rim, che potete vedere qui in italiano, ed ha tenuto un piccolo Q&A sul film.

Guillermo del Toro ci tiene a precisare che con Pacific Rim ha voluto fare un film ‘Realizzato dai fan, ma che non deve essere confuso con un fan film’.

“Volevo fare una pellicola in cui ti siedi e non sai niente”.

In molti hanno paragonato Pacific Rim a Neon Genesis Evangelion, e chi ha seguito l’anime o gli ultimi film d’animazione che stanno riscrivendo la storia degli Eva, non può fare a meno di domandarsi, dove vedono tutti questi paragoni con la serie di Hideaki Anno. Esempi migliori potrebbero essere i robottoni giganti di Go Nagai.

“Più vedete il film, più vi rendete conto che è completamente diverso [da Neon Genesis Evangelion]. L’idea, le argomentazioni, la storia è completamente diversa. Quello che volevo fare era un film sulla seconda guerra mondiale, un film avventuroso come quello di Alexander Korda, ricco di romanticismo e colore… un po’ intimidatorio”.

Ha spiegato il regista, a chi gli chiede se si sia ispirato a Evangelion per realizzare Pacific Rim.
Il look dei Jaegers, i robot giganti di Del Toro, è

“Rugginoso, spropositato, emozionale, romantico… Amo una tecnologia che ha attraversato molte battaglie, molto danneggiata, e così è davvero romantica e bellissima”.

Una tecnologia ben lontana dal mecha design degli Eva. I Jaegers sembrano invece un incrocio tra i robottoni degli anni settanta, pensiamo a Mazinga, Super Robot 28 e Big O, con una versione ‘moderna’ dello steam punk, sprovvisto di vapore ma con i circuiti elettrici. Anche il sistema di comando del robot, è ben lontano dalle usuali cabine di pilotaggio dove i piloti muovono i loro robot a suon di leve e pulsanti, o tramite dei collegamenti neurali. Insomma Del Toro è riuscito a creare qualcosa che fosse al contempo famigliare, ma diverso dai mecha design a cui siamo abituati.
Durante il Q&A, Del Toro ha parlato dato qualche informazioni sul ruolo di Ron Perlman.

“È un occidentale, che commercia gli organi dei Kaiju nel mercato nero asiatico. Vende polvere di Kaiju per curare i problemi erettili”.

Pacific Rim uscirà nelle sale italiane l’11 luglio 2013, anche in 3D. Potete rimanere aggiornati sul film cliccando sulla Pagina Facebook italiana della pellicola.

Update
Con l’uscita del trailer commentary di Pacific Rim, realizzato da Guillermo del Toro, possiamo approfondire la differenza tra il collegamento neurale che esiste tra i piloti e i Jaeger e quello presente tra i piloti e le unità Eva.

Dal punto 2.18, il regista spiega che le tute dei due piloti di Pacific Rim sono collegate tramite la chiusura spinale che si vede nel trailer. Gli elmetti trasmettono fra di loro degli impulsi neurali, in questo modo i due piloti si muovono in sincronia, e ognuno comanda il network neurale di un lato dello jaeger, quello destro o quello sinistro.
Dunque i due piloti si trovano connessi, nel mezzo dei due network neurali, a cui sono collegati tramite dei cavi. Ma nonostante il collegamento neurale, è necessario che i piloti usino le loro braccia e gambe, per muovere il jaeger.
Se pensiamo al Tagliaerbe di Brett Leonard, il set-up che usava Jeff Fahey per collegarsi alla realtà virtuale, aveva un che di simile, anche se molto più semplice.
Passiamo ora a Neon Genesis Evangelion. Innanzitutto le Unità EVA non sono dei veri e propri mecha, ma delle entità organiche create tramite degli esperimenti sui primi due angeli, Lilith e Adam. I piloti, ovvero i Children (dei quattordicenni, ndr.), si collegano telepaticamente agli EVA tramite il liquido L.C.L. (Link Connect Liquid), comparato al liquido amniotico, che rifornisce di ossigeno i piloti e li protegge dagli attacchi subiti dall’unità, dato che l’interfaccia neurale è bidirezionale. Infatti i piloti sentono il dolore degli EVA causato dagli attacchi degli Angeli, mentre per i Jaeger non è ancora chiaro se l’interfaccia è unidirezionale o bidirezionale.
Ma in questo caso ogni unità ha solamente un pilota e non ci sono cavi che lo collegano al robot.
Quindi si, i Jaeger e gli EVA hanno in comune il fatto che sono collegati ai loro piloti attraverso un’interfaccia neurale, ma nulla di più. Per il resto non potrebbero essere più diversi. Ricordiamo ad esempio che quando Shinji Hikari, il pilota dello 01, ha raggiunto un tasso di sincronia del 400% con la sua unità, si è dissolto nel LCL.

Fonte AICN