La fine del 2012 è ormai vicina ed è tempo di classifiche. Come ogni anno vi proponiamo anche quelle dei blogger di ScreenWeek, che vi hanno accompagnato negli ultimi dodici mesi tra news, trailer e recensioni.
Il problema del mercato italiano è che l’anno cinematografico non coincide e non si conclude nettamente come quello americano, e molte attese ed importanti pellicole (in particolare in potenziale gara Oscar) arriveranno nel nostro paese a gennaio, febbraio ed oltre. Per questo nelle nostre classifiche abbiamo deciso di inserire solo film usciti in Italia nel corso del 2012, da gennaio a dicembre.
Non possono quindi rientrare pellicole ad esempio come Zero Dark Thirty, Silver Linings Playbook o Lincoln, che non ho ancora visto, mentre avrebbero ottenuto un posto nella top-ten certamente film come Looper, Frankenweenie, Noi Siamo Infinito e Les Misérables.
Parto dalle menzioni speciali, pellicole che mi sono piaciute molto e che semplicemente per gusto personale e ragioni di classifica sono rimaste fuori dalla top-ten: Chronicle, Quella Casa nel Bosco, Millennium: Uomini che Odiano le Donne, ma anche i bellissimi cartoon Ralph Spaccatutto e Le 5 Leggende. Molto convincenti anche The Help e il divertente Ted, mentre tra i film d’autore Moonrise Kingdom, Amour, Un Sapore di Ruggine e Ossa e soprattutto E Ora dove Andiamo? di Nadine Labaki (11esima posizione).
Partiamo con la mia top-ten del 2012:
Sembrava impossibile sostituire o anche solo accostare nel cuore un reboot de L’Uomo Ragno a pochi anni dalla la trilogia di Spider-Man diretta da Sam Raimi, che con le sue vette e le sue pecche rimane una pietra sacra nel mondo dei cinecomic. Marc Webb e il team produttivo ci sono riusciti, portando sul grande schermo la storia mai raccontata di Peter Parker. Lo hanno impostato come primo capitolo di una nuova trilogia, preparando un lungo arco narrativo che possiede un profondo respiro e ci terrà calamitati per i prossimi anni. Uno Spider-Man completamente diverso nei toni, nella scrittura, ed in particolare negli interpreti. Nuovo cast a dir poco perfetto: Andrew Garfield ed Emma Stone bucano lo schermo con la loro chimica, i nuovi zii Sally Field e Martin Sheen annientato i precedenti. Enormi aspettative sul sequel…
9 – Marigold Hotel
Judi Dench, Maggie Smith, Tom Wilkinson e Bill Nighy insieme in una pellicola. Quattro tra i migliori attori inglese di sempre riuniti in una delle commedie più delicate e sorprendenti dell’anno. Tante le tematiche trattate da questo film che ha molto da raccontare, tanti diversi messaggi che vengono recepiti in modo diverso a seconda dell’età dello spettatore. Finale commuovente.
8 – Paranorman
Il mio Oscar 2012 dell’animazione va al nuovo film della Laika, Paranorman. Lo studio che ci ha regalato Coraline rilancia con il cartoon in stop-motion (e CG) di Chris Butler e Sam Fell. Ineccepibile a livello tecnico, il film emoziona, fa ridere, riflettere, e… spaventa (non adatto ai piccolissimi infatti)! Cosa spinge, o meglio chi è capace di spingere un ragazzino ad isolarsi completamente oppure ad annientare la sua individualità? Le streghe del terzo millennio non sono armate di scope e calderoni, e non lo erano nemmeno nel diciassettesimo secolo.
7 – 21 Jump Street
Senza dubbio la commedia più divertente dell’anno, sottovalutatissima nel nostro paese e meritato successo in patria. Da vedere rigorosamente in lingua originale, per assaporare al meglio l’alchimia della coppia Channing Tatum (sempre più bravo) e Jonah Hill. Un buddy movie sorprendente che rimescola più volte le carte in tavola, che riesce non solo a far sbellicare dalle risate ma anche ad inserire e trattare con intelligenza tematiche come lo spaccio tra adolescenti di droghe sempre più pericolose e non solo (un po’ come faceva la serie tv originale).
6 – Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno
Tante, troppe aspettative sulle spalle di Christopher Nolan e su questo epilogo della saga di Batman. D’altronde dopo Il Cavaliere Oscuro e Inception, due tra i blockbuster più acclamati di sempre da critica e pubblico (usciti solamente a due anni di distanza!), non potevamo fare altrimenti. E sinceramente dopo plurime visioni Nolan non poteva fare di meglio con questo terzo ed ultimo episodio, che raccoglie i fili dei precedenti capitoli senza spezzarli e chiude il cerchio con stile e molte sorprese, tra l’altro in un’epoca dove è sempre più difficile farlo quando hai così tanti riflettori puntati addosso. Cast fenomenale come sempre, ma la Selina Kyle di Anne Hathaway svetta su tutti: un personaggio e battute indimenticabili.
5 – Argo
Munich di Spielberg era un film ambientato negli anni ’70. Argo di Ben Affleck è stato girato negli anni ’70! Non si parla solo di perfetta ricostruzione storica, ma di toni, colori, suoni e molto altro. Un teso thriller politico che racconta un fatto realmente accaduto con tematiche tra l’altro attuali, con un cuore a forma di sincero omaggio al mondo del cinema e ad Hollywood stessa. Candidatura a miglior film e regia non possono essere messe in discussione.
4 – Hunger Games
Snobbato in Italia, acclamato in patria, Hunger Games è una delle sorprese dell’anno. Doveva essere il canto del cigno della Lionsgate, studio sull’orlo del fallimento che ha investito praticamente tutto quanto gli rimaneva in questo progetto, e che invece ha realizzato il suo vero smash con incassi da capogiro e livelli di gradimento elevatissimi e trasversali. La mossa controcorrente e che ha pagato non è stata spendere il 90% del budget in CG e regista fracassone, ma la scelta di un regista e sceneggiatore (Gary Ross) che ha capito e perfettamente trasposto il romanzo di Suzanne Collins, aggiungendoci numerose sfumature autoriali, e di un cast formato da grandi attori. Da co-primari come Stanley Tucci e Woody Harrelson alla bravissima Jennifer Lawrence. Altra scelta controcorrente è stata quella di non mostrare in fase di promozione alcuna immagine dell’Arena, che costituiva l’intera seconda metà della pellicola (troppi trailer e clip hanno bruciato intere pellicole nel 2012, vedi il fail di Prometheus…).
3 – The Avengers
Sinceramente il mio grado di aspettativa alla vigilia era nullo. Non parlo di interesse, che era ovviamente elevato dopo i convincenti Iron Man, Thor e Captain America, ma di aspettative sul prodotto finito. Com’era possibile che Joss Whedon riuscisse praticamente da solo a proporre qualcosa di realmente soddisfacente riunendo 6-7 galli in uno stesso stretto pollaio, e maneggiando un kolossal da oltre 200 milioni di dollari quando il suo unico lungometraggio era stato il film (omaggio ai fan) Serenity? Come era possibile raccogliere il meglio dei cinecomic Marvel e dei loro personaggi principali, con tutte le loro sfumature, pregi e difetti, senza mettere in disparte nessuno? Non ho ancora capito come Whedon sia riuscito nell’impresa titanica e massimo rispetto per lui: The Avengers è un film che convince e diverte ad ogni nuova visione come se fosse la prima, uno spasso per occhi e cuore.
2 – Skyfall
Il 2012 ha dimostrato che blockbuster e budget elevato non necessariamente sono sinonimi di sterili ed innocui giocattoloni, considerando la qualità e il gradimento trasversale di una buona fetta delle più grosse produzioni dell’anno. Skyfall non ha fatto eccezione, anzi Sam Mendes è riuscito a pochi anni da Casinò Royale a presentarci un Bond inedito e coraggioso nelle sue scelte, che non a caso sta per raggiungere il miliardo di dollari di incasso. Un omaggio alla saga per i suoi 50 anni, all’Inghilterra, e al personaggio di M (Judi Dench) con un Javier Bardem sublime.
1 – Hugo Cabret
Uscito a febbraio 2012, Hugo Cabret non poteva far parte della classifica dello scorso anno, ma non può che guidare la mia top-ten di fine anno. The Artist ha strappato a Scorsese l’Oscar dalle mani, un’occasione sprecata perché il regista di Taxi Driver e The Departed doveva necessariamente essere premiato con questo sincero ed emozionante omaggio alla settima arte. Toccante e perfetto nei suoi equilibri, gli ultimi venti minuti pieni di lacrime sono quanto di più bello comparso sul grande schermo negli ultimi dodici mesi.
Qual è la vostra top-ten del 2012? Tornate domani e nei prossimi giorni per le classifiche degli altri blogger di ScreenWeek!