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The Walking Dead, il commento a Dentro e fuori

Pubblicato il 06 novembre 2012 di emanuele.r

Attenzione: l’articolo contiene spoiler. 

The Walking Dead 3x04 Rick Promo 14

Dopo l’episodio scorso completamente dedicato a Michonne e Andrea e alla comunità del Governatore, il 4° episodio della 3^ stagione di The Walking Dead torna a raccontare attraverso la classica struttura alternata delle serie tv o dei fumetti, ma lo fa con un episodio tanto denso ed emozionante da far pensare a un finale di stagione o mezza stagione.

Dentro e fuori (Killer within) vede i nostri eroi dentro la prigione alle prese con un dubbio: stringere rapporti coi due carcerati che chiedono di far parte del loro gruppo o lasciarli per conto loro? Me non avranno molto tempo di pensare, visto che un’orda di zombie è penetrata nel carcere. Nel frattempo, anche Andrea è dubbiosa: fidarsi dell’istinto di Michonne e andare via dalla comunità o restare e dare fiducia al Governatore?

The Walking Dead 3x04 T-Dog Promo 09

Scritto da Kim Sang-kyu e diretto da Guy Ferland, Dentro o fuori è il punto di svolta della stagione, perché va al cuore di alcune questioni centrali del racconto, perché ha una svolta finale che non può non cambiare il corso e perché unisce perfettamente – come si è spesso chiesto – introspezione e orrore.

Così, i dubbi di Rick col gruppo e di Andrea nel dover “scegliere” tra Governatore e e Michonne, diventano perfetti veicoli per una riflessione tra cosa significa vivere e sopravvivere (emblematico il dialogo tra Andrea e il Governatore su cosa definisce queste parole e su come, o se, i fatti esterni cambiano la mentalità, la cultura, le sovrastrutture sociali): durante un’apocalisse di cui non si vede fine, che senso hanno la società, la fiducia, la costruzione di rapporti umani? Non ha forse più senso affidarsi, come Michonne e Rick al puro istinto del branco? Ma se così fosse, non si rischierebbe di uccidere la possibilità di civiltà per sempre?

The Walking Dead 3x04 Glenn Maggie Promo 11

Domande che s’insinuano nella testa dello spettatore e che accompagnano il racconto per metà, l’altra invece è dominata da una narrazione scatenata: prima una figura misteriosa, la stessa che 2 episodi fa spiava i nostri da lontano, entra nel carcerare e permette agli zombie di entrare e assalirli, poi parte la violentissima battaglia contro i non-morti (in cui ne esce ferito T-Dog), per concludere con Lori che ha le doglie e deve partorire, ma essendoci molte difficoltà opta per sacrificare la propria vita e far nascere il figlio col cesario. Una sequenza straziante, con Maggie come ostetrica e Carl assistente col compito di sparare in testa alla madre, nel caso, probabile, di morte; ma ancora più straziante la reazione di Rick, appresa la notizia.

Un grande episodio, ricchissimo non solo di eventi ma soprattutto di idee, riflessioni, emozioni: quanto di meglio si possa chiedere a The Walking Dead, col prossimo episodio (di cui potete vedere il promo) che promette anche meglio.

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