Lavorando come regista della seconda unità della trilogia di Lo Hobbit, al fianco di Peter Jackson, Andy Serkis ha cominciato a muovere i primi passi nella regia. L’esperienza è stata molto importante per lui, visto che aveva già deciso di debuttare come regista. Sta infatti considerando di portare sul grande schermo la storia del fotografo Eadweard Muybridge, nel film Freezing Time, ma questo non è l’unico progetto che l’attore ha tra le mani.
Lo scorso anno Serkis ha fondato a Londra con il suo partner Jonathan Cavendish una compagnia, The Imaginarium Studio, per sviluppare ulteriormente la tecnica della performance capture.
“Abbiamo uno studio dove sviluppiamo i nostri progetti, realizzati con la performance capture, ma ci sono anche film live action. Al momento sto lavorando a due/ tre progetti che spero di poter dirigere. È un’area verso cui ho cominciato a muovermi negli ultimi due anni”.
Ma come è nata l’esperienza come regista della seconda unità di Lo Hobbit? Jackson sapeva che Serkis era interessato alla regia, e gli ha proposto di assumere questa posizione. Serkis aveva già fatto qualche esperienza come regista, dirigendo dei piccoli progetti in performance capture per i videogiochi e i cinema, ed aveva pianificato di dirigere la sua opera prima tramite la Imaginarium, ma all’improvviso ha ricevuto questa offerta.
“È stata un’esperienza incredibile, duecento giorni di riprese, un sacco di cose veramente eccitanti che accadevano intorno. Era meraviglioso”.
Vi ricordiamo inoltre che qui trovate il resoconto della conferenza a cui hanno partecipato il regista e parte del cast. L’uscita del primo capitolo de Lo Hobbit è prevista in Italia per il 13 dicembre 2012, Per seguire tutte le novità sul film di Peter Jackson, consultate le nostre news dal blog.
Fonte Digital Spy
