Mercoledì scorso presso la Corte Suprema di Los Angeles la Cecchi Gori Pictures ha compilato una querela nei confronti del regista Martin Scorsese, attualmente impegnato sul set di The Wolf of Wall Street. La compagnia di Vittorio Cecchi Gori afferma di aver stipulato diversi accordi con Scorsese e la sua compagnia di produzione, la Sikelia Productions, per la direzione del film Silence basato sul romanzo di Shusaku Endo.
La compagnia dice di aver investito 750mila dollari per lo sviluppo della proprietà. Secondo le discussioni avvenute nel 1990, il regista avrebbe dovuto cominciare a lavorare al progetto dopo la fine delle riprese di Kundun (1997). Sembra che negli anni Scorsese abbia firmato degli accordi per rimandare la pellicola, prima nel 2004 per dirigere The Departed e Shutter Island, e poi nel 2011 per lavorare a Hugo Cabret. Questi accordi avrebbero implicato da parte di Scorsese il pagamento di una sostanziale compensazione, di 1-1,5 milioni di dollari per pellicola e del 20% del taglio dei profitti.
Secondo la querela Scorsese non ha mai pagato le compensazioni per Hugo, inoltre il regista ha cominciato a lavorare ad un altro progetto invece che a Silence. La Cecchi Gori Pictures ha dichiarato che:
“Non può permettere che i loro diritti vengano ancora ignorati o compromessi da parte di Scorsese e della Sikelia”.
Il rappresentante di Scorsese, Leslee Dart nel frattempo ha emesso il seguente comunicato:
“È scioccante per noi che gli avvocati della Cecchi Gori Pictures abbiano presentato una causa utilizzando queste assurde affermazioni, considerando l’amichevole relazione di lavoro esistente tra Martin Scorsese e i capi della Cecchi Gori Pictures. Le rivendicazioni fatte nella querela sono completamente contraddittorie, inconsistenti e contrarie alle condizioni espresse nel accordo stipulato tra le parti l’anno scorso.
La deposizione della querela alla vigilia dell’inizio di un altro film del signor Scorsese, ha tutte le caratteristiche di una trovata dei media.
Il signor Scorsese è fiducioso che prevarrà in tribunale se la Cecchi Gori Pictures vorrà effettivamente perseguire questa azione senza valore”.
Secondo quanto riportato a fine aprile da una fonte di THR, il produttore inglese Graham King e Scorsese non sono in ottimi rapporti dopo il poco successo ottenuto da Hugo, che nonostante le sue 11 nomination agli Oscar, è riuscito a incassare solamente 181 milioni di dollari in tutto il mondo, con un budget di 180 milioni. Pare che la perdita della GK Film ammonti a 80 milioni di dollari. Sempre secondo le fonti la tensione tra i due uomini ha influito la scelta di Scorsese nel non lavorare a Silence, dopo Hugo, preferendo The Wolf of Wall Street della Red Granite, dato che King possiede i diritti dell’opera di Endo. Quando a Scorsese e a King è stato chiesto com’era il loro rapporto, i due hanno dichiarato che non ci sono problemi e che non vedono l’ora di lavorare di nuovo insieme.
A questo punto c’è da chiedersi quanto effettivamente le tensioni con Graham per le perdite di Hugo abbiano influito la scelta di Scorsese, e se la querela nei suoi confronti da parte della Cecchi Gori, rischino di provocare dei problemi al nuovo film con DiCaprio. Non sapendo quale delle due parti ha effettivamente ragione, possiamo però da una parte, comprendere la posizione della compagnia italiana, se Scorsese avesse rinunciato alla pellicola, avrebbero potuto produrre il film con un altro regista ma in questo modo, hanno avuto le mani legate per tutti questi anni, anche se comunque sono stati ampiamente risarciti.
Ma di cosa parla il libro di Endo? La storia è ambientata nel 1683 in Giappone e racconta di alcuni missionari con il compito di investigare i rapporti sui cristiani torturati dall’imperatore. Decisamente una storia interessante, chissà se vedrà mai la luce sul grande schermo…