Scooby-Doo e la gang della Mystery Inc. saranno i protagonisti di un nuovo film d’animazione, realizzato questa volta grazie ad una collaborazione tra la Warner Bros e i WWE Studios, che comporterà la presenza nel film di Triple H, John Cena, Kane, The Miz, Brodus Clay, Santino Marella, Sin Cara, AJ Lee e Vince McMahon (il CEO della WWE, ndr.), che doppieranno le rispettive controparti animate.
Nel film, destinato per il mercato dell’home video, Scooby, Fred, Daphne, Velma e Shaggy sono andati ad assistere al WrestleMania, l’evento più importante organizzato dalla lega di wrestling professionista, comparabile alle finali di football americano, il Superbowl, o alle finali dell’NBA per il basket professionistico. Ma quando un misterioso fantasma minaccia di rovinare lo show, e la gang con l’aiuto delle star del wrestling, cercherà di risolvere il caso.
Il presidente degli WEE Studios, Michael Luisi ha dichiarato nel comunicato stampa che ha annunciato il progetto:
“Siamo entusiasti di collaborare con la Warner Bros. in questo bellissimo film d’animazione. I bambini e gli adulti potranno divertirsi nel vedere le loro Superstars della WWE preferite, in versione animata, mentre uniscono le forze con un’icona come Scooby-Doo per risolvere un mistero al più grande evento dell’anno della cultura pop – il WrestleMania”.
Il vice presidente esecutivo e il manager generale della Warner Home Video, Jeff Brown ha aggiunto:
“La Warner Bros. è entusiasta di entrare nel ring con i WWE Studios per dare ai fan un’avventura animata senza precedenti. Siamo entusiasti di sfruttare il marchio della WWE apprezzato dalle famiglie e dai fan appassionati e integrare alcune delle più popolari Superstars e Divi della WWE con la banda di Scooby-Doo”.
In passato la gang ha dedicato alcuni episodi di A Pup Named Scooby-Doo e What’s New Scooby-Doo? al mondo del wrestling, ma è la prima volta che viene realizzato un progetto di questa portata. Al momento non è stata annunciata una data di uscita del film, ma potrebbe essere disponibile per il 2013.
Fonte Latino Review