Ed eccoci di nuovo con la cronaca della terza giornata del Comic-Con 2012, che ScreenWEEK ha seguito in diretta. Subito dopo il panel di Django Unchained (qui trovate il nostro reportage), è stato il turno di Silent Hill: Revelations, il sequel 3D di Silent Hill diretto da Michael J. Bassett. Presenti in sala il regista, la protagonista Adelaide Clemens e il produttore Samuel Hadida.
Durante il panel sono state mostrate due clip. Qui sotto ne trovate una, diffusa in esclusiva dal sito IGN, che ha come protagonisti Kit Harington (Jon Snow in Game of Thrones) e Adelaide Clemens. I due devono fare i conti con alcune inquietanti infermiere particolarmente sensibili al rumore.
Questa invece la descrizione dell’altra clip:
Adelaide Clemense e un’altra ragazza sono in un magazzino e sono inseguite da un terribile mostro. Ha la forma di un ragno, ma con tante teste come prese da manichini. Il mostro si avvicina ad un manichino dalle fattezze femminili, lo annusa, e gli stacca la testa. La tiene in mano. La testa si anima e apre gli occhi! Ora è viva. Se la posiziona su una delle numerose braccia e continua l’inseguimento.
Il regista ha poi parlato della clip e del film in generale:
Conoscete i giochi da cui è tratto il film? Ecco, il “mostro di manichini” è una figura abbastanza famosa. Io voglio mostri veri sul set, ma a volte devi usare la CGI. Abbiamo provato a fare quel mostro dal vivo ma era impossibile. Adoro i videogiochi, la mia intenzione era di rendergli giustizia sullo schermo, facendo in modo che non fosse solo una semplice e banale trasposizione per il cinema. Abbiamo preso tutta la mitologia della saga. Pensate che qui abbiamo portato due scene PG13. Potevamo portare solo quelle perché tutte le altre sono veramente violentissime. Abbiamo cercato di rendere la trama reale, originale, sofisticata. È la storia di un essere umano, al di là che si tratti di un film tratto da videogiochi. Ho scritto la sceneggiatura proprio cercando di mostrare ambientazioni che riflettessero le sensazioni della protagonista. I mostri compaiono per un motivo e si comportano in quel modo per dei motivi, l’elemento psicologico è vitale. C’è una logica dietro ad ogni mostro, a partire da quello che è, da quello che rappresenta, fino ad arrivare al momento in cui compare nel film. È stato difficile girare in 3D ma tutto questo ha reso giustizia al mondo di Silent Hill, rendendolo più reale. Si tratta di un mondo che non avete mai visto al cinema.
È stato poi chiesto alla Clemens se avesse mai giocato con i videogiochi:
Ho due fratelli minori che sono impazziti quando ho detto che mi avevano proposto la parte. Ma quello che personalmente mi interessava era la sceneggiatura che mi è subito piaciuta molto.
Durante il panel c’è stata anche una sorpresa. Sul palco sono saliti due rappresentanti degli Universal Studios e uno della Konami, per annunciare la prossima apertura di un’attrazione che avrà come tema portante le atmosfere oscure di Silent Hill. Per la prima gli Universal Studios, sia quelli di Hollywood che quelli di Orlando, ospiteranno un’attrazione tratta da un videogioco.
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