C’era una volta, il commento al finale di stagione

Ogni favola che si rispetti, oltre a una morale, deve avere anche il lieto fine. Anche C’era una volta, la serie fiabesca di Kitsis & Horowitz trasmessa in Italia da Fox, giunge alla sua ultima puntata – della 1^ stagione – dal titolo Un mondo senza magia. Ed è un finale che lascia con un po’ di amaro in bocca.

L’episodio comincia da Henry che dopo aver mangiato la torta alle mele di Regina cade a terra privo di sensi; la madre adottiva ed Emma, quella biologica, dovranno allearsi col signor Gold per capire come salvarlo. Intanto nelle fiabe, il principe azzurro è alla ricerca di Biancaneve mentre la regina gli dà la caccia.

Scritto dai creatori e diretto da Dean White, Un mondo senza magia (A Land without Magic) porta a compimento l’intero arco narrativo della serie, ponendo i personaggi principali di fronte alla consapevolezza del proprio ruolo in questo mondo, svelando gli arcani dell’incantesimo, ma anche rilanciando per la 2^ stagione.

Nella realtà dopo l’incantesimo, le due nemiche principali devono allearsi per il loro bene comune, ossia la salvezza del figlio, ma il vero problema è che devono affidarsi all’infido per eccellenza, Gold, l’unico che ancora detiene il sapere sulla magia. Per salvare Henry bisogna affrontare un drago – ossia Malefica tramutata – nascosto da Regina e rubargli un magico uovo d’oro; che è lo stesso ostacolo che deve affrontare il Principe azzurro per poter ritrovare la sua Biancaneve grazie a un anello magico di Tremotino. La sua spada è l’arma vincente, quella che Gold dà a Emma.

Così, in un montaggio parallelo mai così spinto e convincente, Emma prima prova a sparare al drago e poi lo trafigge con la spada, mentre il principe combatte al meglio delle sue possibilità. Entrambi prendono l’uovo, ma mentre il principe corre felice dalla sua amata – per trovarla addormentata dalla mela – Regina ed Emma si trovano beffate da Gold che ruba loro l’uovo e le fa arrivare in ritardo dal figlio dato per morto. E’ questo il più forte punto di contatto tra il mondo prima e dopo l’incantesimo della regina: di fronte alla morte dei loro amati, siano figli o promesse spose, i protagonisti liberano il loro vero amore. E un bacio, oltre a farli risvegliare (ché i bambini non possono morire, regola non scritta), rompe l’incantesimo di Storybrooke, fa ricordare a tutti cosa accade e mette Regina in una brutta situazione.

Ma qui gli autori trovano la svolta e il rilancio per la 2^ stagione: Gold ritrova la figlia perduta e con l’uovo si avvia al pozzo in cui è nascosta la magia. E la libera di nuovo: così tutti gli abitanti di Storybrooke sanno chi sono davvero e possono utilizzare di nuovo i poteri. Con somma gioia di Regina. Bell’idea conclusiva che solleva un episodio non del tutto riuscito: la sceneggiatura si lascia andare a qualche trovata un po’ facile, ma è soprattutto la realizzazione a lasciare delusi sia per una verve più debole del tono emotivo dello script sia per gli effetti speciali davvero scadenti, soprattutto nel drago che però ci lascia con la curiosità di vedere Malefica, interpretata da Kristin Bauer van Straten (la Pam di True Blood), prima che lo faccia Angelina Jolie. Un piccolo passo falso in una serie che ha trovato il suo compimento nella seconda parte dell’annata, quando l’amore di Mary Margaret assume sfumature mélo, diventando un buon prodotto che saprà farsi apprezzare anche l’anno prossimo se pone più attenzione alla messinscena.

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