In questi giorni Alex Kurtzman è impegnato con la promozione della sua opera prima, nei panni di un regista, la pellicola People Like Us interpretata da Chris Pine, Elizabeth Banks, Olivia Wilde e Michelle Pfeiffer. Durante un’intervista con THR, Kurtzman ha fornito qualche informazione sul sequel di Star Trek, in particolare sulla destinazione della ciurma dell’Enterprise e su come combinare al meglio delle vecchie e delle nuove idee, nella nuova timeline del sequel.
In questo nuovo film, non vedremo ancora l’equipaggio ben oliato della serie televisiva.
“Anche se [Kirk] è nella sedia [del capitano] e sono sul ponte tutti insieme, non significa che sono la ciurma che ricordate nella serie originale. Non lo sono – la ciurma della serie originale, ha fatto molti, molti viaggi, erano una macchina ben oliata in termini di funzionalità, e questi personaggi stanno ancora combattendo per capire chi sono e cosa significano l’uno per l’altro. Non ho voluto saltare troppo avanti e rischiare così di perdere, un legame emotivo transitivo molto importante per loro” .
Kurtzman aggiunge che solitamente è interessato a raccontare il viaggio di un personaggio dall’inizio alla fine, ma molto spesso questa avventura non viene risolta alla fine, è solo un completamento di un momento del viaggio. Il regista usa Kirk come esempio, spiegando che il personaggio dovrà affrontare delle nuove sfide come capitano dell’Enterprise.
“Jim Kirk, ad esempio, eredita l’Enterprise alla fine di Star Trek, ma questo non implica che capisce completamente cosa significhi essere un capitano. Significa solamente che adesso ha l’Enterprise – quindi? Non hai mai mandato prima, verso la morte, uomini e donne, quindi cosa accadrà quando quella domanda si presenterà a lui?”.
Molto probabilmente Kirk si troverà di fronte a questa domanda quando dovrà combattere contro il nemico del film, interpretato da Benedict Cumberbatch. Per quanto riguarda la costruzione della franchise, Kurtzman spiega che hanno cercato di non realizzare un finale troppo aperto nel primo film, perché volevano concentrarsi nel raccontare la storia, il raduno dei vari personaggi sul ponte, in un modo inaspettato, ma anche audace. Per Kurtzman un buon esempio di finale aperto è L’impero colpisce ancora, perché nonostante ci siamo moltissimi temi irrisolti, lo spettatore alla fine si sente soddisfatto. Quindi nel sequel difficilmente troveremo un film aperto, che lascerà lo spettatore insoddisfatto.
Il sequel di Star Trek uscirà nei cinema italiani il 7 giugno del 2013. Per rimanere aggiornati sul film seguite le nostre news dal blog.