Al dipartimento di difesa degli Stati Uniti d’America, fa sempre piacere poter apparire sul grande schermo, in particolare nei blockbuster. In Iron Man sono stati prestati un dogfight e degli F-22 Raptors, in Act of Valor, per la prima volta, la marina ha provveduto un accesso senza alcun precedente alle missioni di allenamento dei Navy SEAL, ed ha lasciato recitare davanti alla macchina i membri della sua squadra d’élite. Mentre in Battleship si può scorgere un cameo del segretario della marina, Ray Mabus.
La collaborazione tra il Pentagono e la Marvel, è stata continuativa nel corso degli anni ma ha subito una pausa d’arresto nel film The Avengers. Il motivo? Secondo il dipartimento di difesa, la relazione tra l’organizzazione dello S.H.I.E.L.D. guidata da Nick Fury (Samuel L. Jackson) e gli Stati Uniti è poco chiara. Il responsabile dei rapporti tra il dipartimento e Hollywood, Phil Strub ha spiegato in un’intervista a Wired:
“Non siamo riusciti a riconciliare l’irrealtà di questa organizzazione internazionale e il nostro ruolo con essa. A chi risponde lo S.H.I.E.L.D.? Lavoriamo per lo S.H.I.E.L.D.? Abbiamo colpito un muro e abbiamo deciso che non potevamo avere nulla a che fare [con il film]”.
Bé quasi.
SPOILER
Nel combattimento finale ambientato a Manhattan, la guardia nazionale di New York compare e cerca di aiutare la polizia e i vigili del fuoco, a contenere la distruzione causata dai Chitauri. Il dipartimento della difesa ha permesso alla Marvel di filmare degli Humvee per la scena.
FINE SPOILER
Chi ha già visto il film, ricorda che a bordo dell’Helicarrier sono presenti le ultime versioni dei jet stealth, dei F-22 Raptors e quelli che sembrano degli F-35 Joint Strike Fighters. Strub spiega che i Fighters sono stati aggiunti dallo studio con la computer grafica, e che nessun aereo è stato fornito dall’esercito americano.
Ma l’identità poco chiara dello S.H.I.E.L.D., non è un problema riscontrabile solamente nel film, per anni si è dibattuto su che tipo di organizzazione si tratti. Se è un’agenzia governativa americana, quale autorità costituzionale esercita sull’esercito? Se è un corpo internazionale, come suggerisce il film, Strub si chiede se si tratta di un’organizzazione simile alla Sicurezza delle Nazioni Unite, dove il personale dell’esercito americano e i suoi mezzi, vengono prestati.
Nelle ultime versioni a fumetti, lo S.H.I.E.L.D. viene descritto come un corpo extra-governativo, anche se sembra avere un’identità internazionale. A complicare ulteriormente la situazione, c’è il potere del Presidente degli Stati Uniti d’America, di poter licenziare i direttori dello S.H.I.E.L.D….
Strub spiega che questa ambiguità ha impedito agli Avengers di lavorare assieme ai militari americani:
“Siamo arrivati al punto in cui non aveva più senso”.
Una nota più leggera invece è rappresentata dallo studio sugli effetti speciali del film, 2200, realizzati da: ILM, Weta Digital, Scanline VFX, Hydraulx, Fuel VFX, Evil Eye Pictures, Luma Pictures, Cantina Creative, Trixter, Modus FX, Whiskytree, Digital Domain, The Third Floor (previs e postvis), mentre la Method Design si è occupato dei credits.
Studio Daily ha studiato le tre fasi degli VFX: Previs, Techvis e Postvis, mentre FX Guide ha realizzato una guida molto esaustiva sul lavoro realizzato per Hulk, la New York virtuale, l’Helicarrier, il duello nella foresta, i grafici sugli schermi, i due HUD realizzati per la Mark VI e la Mark VII di Iron Man, il girato degli eroi a Manhattan. La guida spiega inoltre quale è stato il lavoro realizzato dagli studi principali e quello realizzato dalla Mathod Design per realizzare i titoli di testa e quelli di coda. Di seguito potete trovare alcune delle immagini che ritraggono le varie fasi degli effetti speciali.
Avengers è uscito in tutti i cinema italiani. Qui trovate la pagina facebook ufficiale del film. Mentre dovete cliccare qui per il recap delle news sul film.
Fonte Wired, Studio Daily, FX Guide