Qualcuno dirà che di supereroi ne abbiamo abbastanza, non solo al cinema tra Vendicatori, Spiderman e Batman, ma anche in televisione, specialmente dopo il fallimento di Heroes: invece la rivelazione arriva dall’Inghilterra. Si tratta di Misfits, la curiosa superhero-series creata da Howard Overman (Merlin) che ha riletto in maniera destabilizzante la figura del supereroe: forse destabilizza il fatto che i protagonisti, investiti da un temporale magnetico che dà loro incredibili poteri, siano cinque disadattati, come dice il titolo, piccoli criminali assegnati ai servizi sociali che all’improvviso possono tornare indietro nel tempo, diventare invisibili, leggere il pensiero, o non morire mai. E lungi da loro l’idea di fare del bene: meglio approfittarne, finché si può.
Overman rilegge, a tratti ribalta, l’epica del comic book con humour cinico e volgare, trovate geniali e personaggi curiosi e profondi, a loro modo, attori efficacissimi come gli irresistibili Robert Sheehan e Lauren Socha (vincitrice di un BAFTA). Per non parlare di una messinscena che sa farsi forza del bassissimo budget – praticamente un solo set –, per reinventare il comune modo di vedere gli uomini coi superpoteri. Che non indossano mantelli e calzamaglie, ma umilianti divise arancione fluo. La terza stagione, appena conclusasi su Channel 4 (nel 2012 su Fox Italia), è stata piuttosto criticata, per via del vuoto lasciato da Sheehan e per discutibili scelte narrative, ma le prime due sono spesso folgoranti e nonostante tutto la rete ha già confermato una quarta serie. Voi la seguite? Vi piace? Consigliandovi da dargli un’opportunità, vi invitiamo a restare su Screenweek ed Episode39 per nuove, appassionanti serie tv.