Nel luglio scorso vi avevamo riportato l’annuncio (tra l’altro arrivato dagli States) del nuovo progetto del regista Marco Bellocchio ed eravamo certi che nei mesi a venire avrebbe creato non poche polemiche visto il tema delicato e controverso che tratta.
La Bella Addormentata offrirà uno sguardo da vicino (direttamente o indirettamente) sulla drammatica vicenda di Eluana Englaro, la donna tenuta per 17 anni in vita artificialmente dopo un incidente stradale che è poi deceduta nel 2009 in seguito all’interruzione della nutrizione artificiale.
Stranamente abbiamo dovuto aspettare fino alla fine del 2011 per avere i primi segnali di attrito, arrivati niente meno che dal Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia, terra natale di Eluana.
È stato infatti presentato un ordine del giorno sostenuto da trenta consiglieri regionali che aveva lo scopo di invitare a non concedere finanziamenti regionali alla pellicola. L’ordine è stato poi approvato e il Presidente della commissione cultura regionale Piero Camber (Pdl) ha aggiunto:
“Che il Friuli Venezia Giulia venga etichettato come la regione del caso Englaro, non porta a nulla. Sarebbe corretto rispettare in silenzio quanto è accaduto”.
Ha prontamente risposto Riccardo Tozzi di Cattleya, che produce la scottante pellicola:
“Negare il finanziamento al film di Marco Bellocchio significherebbe andare contro la legge e forse anche contro la Costituzione. Quella della Giunta è stata una presa di posizione preventiva su un film di cui nessuno dei partecipanti sa nulla, sono sicuro che si ricrederanno. Quello che conta è il parere della film commission”
E proprio Federico Poillucci, presidente di Friuli Venezia Giulia Film Commission, è intervenuto sull’argomento mettendo le mani avanti:
“La casa di produzione Cattleya non ha al momento presentato richiesta di finanziamento al FVG Film Fund.“
Nel comunicato ufficiale è stato precisato tra l’altro che qualora tale richiesta fosse presentata, sarebbe un apposito comitato tecnico (come previsto da regolamento dalla nuova legge regionale) a valutare l’opera candidata secondo i criteri espressi dalla legge e dal relativo regolamento e non la Film Commission, titolare solo della fase istruttoria. I criteri che esaminerebbe il Comitato tecnico sono ad esempio la promozione del territorio regionale, l’originalità e carattere innovativo, l’efficacia e la fattibilità, la qualità del soggetto, della sceneggiatura e di ogni altra caratteristica dell’opera, e soprattutto le ricadute economiche sul territorio regionale anche in termini di incentivazione dei flussi turistici e di occupazione delle maestranze locali.
Continua Poillucci:
“Non è un film su Eluana Englaro. Peraltro, se anche lo fosse, esso verrebbe parimenti valutato secondo i criteri sovraesposti”
In effetti si sa ancora poco sulla pellicola. Nel cast sono confermati Toni Servillo, Alba Rohrwacher, Michele Riondino e Piergiorgio Bellocchio e dovrebbe raccontare tre storie che si svolgono nel clima degli ultimi giorni di vita di Eluana Englaro. Aspettiamoci ulteriori sviluppi e aggiornamenti visto che le riprese sono state fissate per il mese di gennaio.
[UPDATE] @20.15: l’Ansa riporta un’anticipazione di un’intervista a Bellocchio in uscita domani. Il regista ha dichiarato:
“Io, quando faccio un film, sono abituato a dire ai miei interlocutori: ‘Giudicate voi, fatevi una vostra idea’. Ostacolarlo prima ancora che sia fatto mi sembra davvero poco democratico”
Fonte: Eduesse