Il titolo di questo post si potrebbe continuare con un bel: “E forse è meglio così”. Al di là delle sue indiscutibili doti da regista, Lars von Trier non ha certo la fama di essere un tipino a modo. Anzi, sembra proprio che sia più famoso per i vari scandali creati lungo la sua carriera (uno degli ultimi avvenuto proprio durante il Festival di Cannes, trovate maggiori informazioni qui) che per i numerosi riconoscimenti che le sue opere hanno ottenuto. Ma tutto questo, a quanto pare, è destinato a finire.
In seguito all’ultimo diverbio con le forze dell’ordine, Lars von Trier ha infatti deciso di chiudersi in un bel silenzio stampa e di non rilasciare più dichiarazioni in pubblico. Questo il suo comunicato:
Oggi alle 2 del pomeriggio sono stato interrogato dalla polizia del North Zealand in relazione alle accuse fatte dalla procura di Grasse in Francia nell’agosto 2011 riguardo una possibile violazione, da parte mia, del divieto (previsto nella legge francese) di giustificare i crimini di guerra. L’interrogatorio comprendeva i commenti che hof atto durante la conferenza stampa di Cannes a maggio 2011. A causa di queste accuse, molto serie, ho preso coscienza di non essere in grado di esprimermi in maniera inequivocabile e, conseguentemente, ho deciso che da oggi in poi non rilascerò più dichiarazioni pubbliche e interviste.
Una decisione drastica ma tutto sommato inevitabile, che sicuramente eviterà futuri problemi a questo regista. L’ultimo film diretto da Lars von Trier è Melancholia, grazie al quale Kirsten Dunst, è stata premiata a Cannes come Miglior Attrice.
(Fonte. DeadLine)