Eccoci giunti alla conclusione di un altro anno a Venezia. Quest’anno c’è stato molto dubbio su chi sarebbe stato premiato, alla fine, anche se sin dalla proiezione stampa l’opinione comune è che avrebbe vinto Faust di Aleksandr Sokurov. Un film che onestamente non ho apprezzato come pare abbiano fatto la maggior parte dei colleghi: si tratta secondo me di un’opera ostentatamente snob, visivamente non eccezionale e ingolfata di troppi dialoghi difficili da seguire. Prendetela un po’ come l’opinione dell’uomo della strada.
Manco a dirlo, Faust ha vinto il Leone d’Oro. Shame di Steve McQueen sarebbe stata la mia scelta, ma per lo meno sono felice che Michael Fassbender abbia ritirato una meritatissima Coppa Volpi: la sua è stata senza alcun dubbio la migliore interpretazione del Festival. L’Italia si aggiudica almeno il Premio della Giuria con Terraferma di Crialese, forse il miglior film fra i tre italiani in concorso (anche se a me è piaciuto molto L’ultimo terrestre di Gipi). Di seguito, la lista completa dei premi.
Leone d’Oro
Faust di Aleksandr Sokurov
Leone d’Argento
People Mountain People Sea di Cai Shangjun (film a sorpresa)
Coppa Volpi alla migliore interpretazione maschile
Michael Fassbender in Shame
Coppa Volpi alla migliore interpretazione femminile
Deannie Yip in A Simple Life
Premio Speciale della Giuria
Terraferma di Emanuele Crialese
Premio “Marcello Mastroianni” per un attore emergente
Ex aequo Shôta Sometani e Fumi Nikaidô per Himizu
Osella per la miglior fotografia
Robbie Ryan per Wuthering Heights
Osella per la migliore sceneggiatura
Yorgos Lanthimos e Efthimis Filippou per Alpis
Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”
Là-bas di Guido Lombardi