Il prossimo numero di The Hollywood Reporter conterrà un pezzo intitolato “The Walking Dead: cos’è realmente accaduto”. Un breve riassunto, per chi si fosse perso le puntate precedenti: il 22 luglio, Frank Darabont, regista de Le ali della libertà e The Mist nonché showrunner di The Walking Dead, è apparso sul palco del San Diego Comic-Con per presentare l’attesa seconda stagione della serie di maggior successo prodotta dalla rete AMC l’anno scorso. Tre giorni dopo, un fatto incomprensibile stupisce tutti: Darabont lascia la serie, a riprese già iniziate. Glen Mazzara, vice di Darabont, ne prende il posto come nuovo showrunner. Ma che cosa è successo?
Tenta di spiegarlo Kim Masters nel suo pezzo, in cui si dice, tra le altre cose, che la rete non ha dato nessuna valida spiegazione al cast e alla troupe, limitandosi a un secco “Le cose non stavano funzionando”. Da parte loro, gli attori non hanno commentato per paura: “Sono spaventati”, afferma un insider. “Sono in un telefilm sugli zombie, è facile farli fuori”. Apparentemente, l’oggetto del contendere era il budget della seconda stagione: Darabont non accettava che la rete volesse tagliare il budget dei singoli episodi, costringendo cast e troupe a un super-lavoro pagato poco: “Creativamente, non ho nulla da ridire finora”, aveva detto il regista durante una tavola rotonda, “ma credo che se andranno avanti con i loro progetti, lo show ne verrà influenzato in maniera negativa”.
A licenziare Darabont pare che sia stato Joel Stillerman, direttore della programmazione alla AMC. Stillerman si riterrebbe, secondo una fonte della rivista, il diretto responsabile per il successo di The Walking Dead. Quando qualcuno gli ha fatto notare che rimettere in discussione la squadra della prima stagione significava mettere a rischio il successo della loro serie più importante, pare che Stillerman si sia limitato a rispondere: “Gli ascolti non hanno peso in questa conversazione”. Quando si parla di menti ottuse…
Stillerman avrebbe licenziato Darabont prendendo come pretesto alcune sequenze poco riuscite del primo episodio: a quanto si dice, Darabont si è presentato con del materiale inutilizzabile, e mentre stava rielaborando la puntata al montaggio per sistemare il problema, è stato licenziato. Un bel guaio, insomma: adesso Mazzara ha una bella responsabilità sulle spalle, ma certo chi aveva seguito la serie principalmente per Darabont non avrà più alcun motivo di farlo. Che ne sarà della seconda stagione di The Walking Dead? Risposta: probabilmente sarà lo stesso un successo. Ma la qualità potrebbe calare vistosamente.