Tra tutte le presentazioni, una di quelle ad aver fatto la migliore impressione alla stampa presente alla rassegna D23 è stata quella di Frankenweenie, prossimo film in stop motion di Tim Burton, che rifà uno dei suoi primi corti. La pellicola, di cui qui sopra vedete il logo, sarà il primo film stop motion in bianco e nero a uscire in 3D. E, per quanto molti di voi stiano già storcendo il naso per la parola “3D”, sottolineo che prima di quella viene “stop motion in bianco e nero”.
Insomma, Burton non ha resistito a citare i classici della Universal ancora una volta, con tanto di sequenza dei titoli di testa che fa il verso a quelle classiche dell’horror americano in bianco e nero. La premessa del film è la medesima del corto: un ragazzino perde il suo amato cane Sparky e decide di riportarlo in vita come il mostro di Frankenstein. La pellicola è ambientata nella cittadina di New Holland, descritta come una via di mezzo tra la Transilvania e Burbank, e sarà interpretata in sala doppiaggio da Martin Landau, Winona Ryder, Catherine O’ Hara e Martin Short. Danny Elfman realizzerà, naturalmente, la colonna sonora.
A quanto pare, la grossa differenza rispetto al corto originale sta nel fatto che, stavolta, non solamente Sparky verrà rianimato, ma anche una serie di altri animali da compagnia, tra cui una tartaruga che ricorda Godzilla e un criceto che sembra un lupo mannaro. Alla fine, gli abitanti di New Holland si ribellano contro questa blasfema pratica scientifica. I produttori Allison Abbate e Don Hahn hanno infine presentato un modellino originale di Sparky, dotato di uno scheletro metallico che permette agli animatori di modellare espressioni e posizioni del cane. A quanto pare, per realizzare due secondi di girato ci vuole un giorno, quando va bene.
Le clip presentate sono state descritte come una via di mezzo tra La sposa cadavere, Nightmare Before Christmas, Edward mani di forbice e il corto Victor. Promette bene!
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