Durante un recente incontro con la stampa, in cui ha presentato il suo nuovo film We Bought a Zoo e il documentario Pearl Jam Twenty, Cameron Crowe ha rivelato che da tempo sta pensando di dirigere un sequel di Non per soldi… ma per amore, il film che lanciò la sua carriera registica nel 1989. Un cult generazionale, uscito agli albori della generazione X e ambientato in quella Seattle che subito dopo sarebbe assurta agli onori delle cronache per via della scena grunge, ultimo spasmo vitale della musica rock (ammettiamolo).
“Credo che possa esserci un altro capitolo di quella storia”, ha ammesso Crowe. “Ci ho pensato di tanto in tanto, e ne ho parlato con John Cusack: Lloyd Dobler potrebbe tornare”. Sarà interessante scoprire quale idea si celi dietro a tali dichiarazioni: di sicuro, Crowe vede in un sequel la possibilità di raccontare cosa ne sia stato di quella generazione, come la disillusione e il rifiuto dei valori convenzionali (nel film, Lloyd non vuole fare progetti a lungo termine dopo il liceo) siano stati poi inglobati nella società di oggi, e come quei cantori del disagio giovanile siano diventati produttivi membri della società. Le potenzialità ci sono, speriamo solo che le intenzioni di Crowe si trasferiscano efficacemente su pellicola. Che ne dite?
(Fonte: Thompson on Hollywood)