Le 7 migliori campagne virali cinematografiche di sempre

Pubblicato il 09 giugno 2011 di Leotruman

Per le più importanti pellicole in uscita è ormai routine affiancare ad una promozione di tipo classico una campagna virale ben articolata e misteriosa, per attirare gli spettatori e diffondere un passaparola positivo sul film ben prima dell’uscita in sala.

L’esempio più rilevante al momento attuale è sicuramente Super 8, il film fantascientifico diretto da J.J.Abrams e prodotto da Steven Spielberg in uscita domani nelle sale americane. La sua campagna virale, che ormai seguiamo da oltre un anno, ci ha tenuto col fiato sospeso per tutto questo tempo e appassionato con enigmi, rompicapi e modalità promozionali sempre originali e sorprendenti (qui l’ultimo esempio di ieri).

Senza ombra di dubbio possiamo affermare che il virale di Super 8 è il migliore di sempre. Ma se lasciamo da parte per un momento il film, anche perché la campagna non si è ancora conclusa, quali sono i migliori viral marketing cinematografici della storia del cinema fino ad oggi e quali hanno avuto più successo?

Ecco la classifica preparata dal sito Moviefone, che noi vi riproponiamo.

7) SNAKES ON A PLANE

Nonostante non sia stato un grande successo, circa 63 milioni incassati in tutto il mondo, l’assurda pellicola con Samuel L. Jackson è stato un vero fenomeno del 2006.

La campagna virale ha utilizzato l’ironia come arma vincente, la stessa che gli spettatori hanno usato per comprare il biglietto per una delle pellicole più folli di sempre. In ogni caso il titolo del film era sulla bocca di tutti ancor prima della sua commercializzazione, a dimostrazione dell’importanza della scelta dei titoli ancora oggi.

6) INCEPTION

Dopo Il Cavaliere Oscuro il regista Christopher Nolan ha avuto carta bianca per un suo “progettino” che teneva nel cassetto, un semplice kolossal da 180 milioni di dollari che nessuno riusciva a capire alla prima lettura della sceneggiatura.

Il film è stato una delle grandi sorprese dello scorso anno incassando oltre 800 milioni di dollari in tutto il mondo. Due i fattori essenziali per il suo successo: l’aver tenuta segreta quasi totalmente la pellicola fino alla sua uscita e la bellissima campagna virale associata.

Avevano creato un gioco on-line chiamato Mind Crime, una serie di interviste con scienziati specializzati in sogni e tanto altro ancora. L’interesse degli spettatori era alle stelle al momento della sua uscita, e il passaparola ha fatto il resto.

5) PARANORMAL ACTIVITY

Come fa una pellicola girata in casa con soli 15mila dollari a disposizione incassarne quasi 200 milioni in tutto il mondo? Se si chiama Paranormal Activity e ha avuto una delle migliori campagne di sempre, allora si capisce il perché.

Tutto inizio con alcune proiezioni limitate ad alcune località degli Stati Uniti. Agli spettatori veniva chiesti di Twittare il proprio commento dopo la visione (“Tweet Their Screams“) e il passaparola fu eccezionale, tanto da spingere la Paramount a creare un secondo livello di marketing virale.

Grazie al sito Eventful agli americani venne venne proposta la distribuzione a livello nazionale solo se si fosse superata la cifra di 1 milione di richieste. Ne arrivarono molte di più e Paranormal Activity venne prima proiettato prima negli USA e poi nel resto del mondo, dove il tam tam mediatico era già arrivato da tempo. Un operazione vincente su tutta la linea e per di più la critica non ha nemmeno bocciato il film!

4) CLOVERFIELD

Prima di Super 8 J.J.Abrams produsse Cloverfield, un kolossal a basso costo (25 milioni) diretto da Matt Reeves. Il film venne girato in totale segretezza, tanto che nemmeno gli attori conoscevano il titolo: addirittura qualcuno aveva seminato false piste come ‘Slusho‘ e ‘Colossus’.

Pochissimi dettagli vennero rilasciati nei mesi precedenti alla sua uscita, grazie ad alcuni siti virali che fecero impazzire i fan. La curiosità dilagò come un’epidemia e il film incassò ben 40 milioni di dollari al suo esordio negli USA e oltre 170 in tutto il mondo!

3) THE DARK KNIGHT

Prima di Super 8 sicuramente deteneva il titolo della campagna meglio articolata e dettagliata. Essenziale per la riuscita fu la “disinformazione” : furono aperti siti virali dove molti pensavano fossero dei reali website per pubblicizzare la campagna elettorale di un politico. La frase “I Believe in Harvey Dent” si trovava ovunque in rete, ma niente di paragonabile a quanto accadde più tardi.

I riflettori gradualmente vennero puntati sul personaggio del Joker, interpretato magistralmente da Heath Ledger, con l’apertura del sito Why so serious? fino al primo teaser trailer. Purtroppo la prematura tragedia che ha colpito il giovane attore australiano è servita da ulteriore cassa di risonanza, ovviamente involontaria e mai sfruttata dalla produzione. Il film è uno dei più grandi successi sempre e detiene ancora oggi il record per il miglior weekend d’esordio negli USA (158 milioni di dollari).

2) TOY STORY 3

La campagna di Toy Story 3 ha puntato a suscitare interesse più che a depistare. Come dimenticarci degli spot vintage per la promozione dei giocattoli come Lots o’, o le video chat di Woody e Buzz.

Esilaranti e diventati virali nel giro di pochissimi minuti i video con le interviste a Ken e la sua serie di consigli sugli appuntamenti amorosi. Decisamente innovativa anche una particolare modalità di prevendite on-line dei biglietti tramite Facebook, che aggiornava automaticamente i propri amici nel momento in cui venivano comprati e il passaparola fu eccezionale.

Ha funzionato? Con 1 miliardo di dollari incassati è il maggiore incasso d’animazione di sempre.

1) THE BLAIR WITCH PROJECT

Prima di Facebook, Twitter, Myspace e in un momento in cui solo una ridotta percentuale della popolazione aveva un proprio telefono cellulare, The Blair Witch Project è sicuramente il caso più rilevato da ricordare per quanto riguarda il marketing virale in stile guerilla.

Girato con poche migliaia di dollari, quando i mockumentary non era ancora famosi come oggi, il film basò l’intera campagna sul far credere che la storia capitata ai tre giovani fosse vera.

Fu costruito un sito web (1.0) virale e il passaparola si diffuse tra i forum. Ricordo ancora oggi, nonostante siano passati 12 anni, un trafiletto sul Corriere della Sera dove si chiedeva aiuto per trovare i ragazzi scomparsi con tanto di numero di telefono e informazioni. Molte persone uscivano dal cinema litigando con i propri amici perché affermavano che le riprese fossero reali.

Il film incassò 250 milioni di dollari, oltre 400 milioni attuali, dopo esserne costati solo 60mila. Il più grande successo di marketing virale di sempre!

Quale vi è rimasta più impressa di queste pellicole? Mi dispiace non sia stata citata quella di Tron: Legacy, quale manca secondo voi? Diteci la vostra nei commenti.

Fonte: moviefone

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