Sulle pagine del prossimo numero della rivista Sci-Fi Now, verrà pubblicata un’intervista a Zack Snyder, in cui il regista parla della sfida nel realizzare il reboot di Superman, Man of Steel. A seguire, alcuni estratti dell’intervista.
“Bisogna tenere a mente che la gente vede Superman come un personaggio superato, perché è questo il modo in cui è stato approcciato nei film”, afferma il regista. “Non è che i film abbiano tentato di combattere questa tendenza, quindi tutto quello che posso dire è che Chris Nolan e David Goyer se ne occupano nella loro storia. Penso che la sfida sia renderlo attuale, capire come far interessare nuovamente il pubblico”.
La sfida parte già dalla scelta del nuovo attore, Henry Cavill: “Ha fatto un grande lavoro con i dialoghi di prova che gli abbiamo fornito. E’ decisamente perfetto per quello che abbiamo in mente, senza dire di cosa si tratti”. Snyder paragona Superman al suo Watchmen: “Superman è il re, il numero uno. Se riesci a farlo funzionare, non c’è nessuno che possa competergli nel mondo dei supereroi. Per me, Watchmen era l’esatto opposto di Superman, nel senso che, ora che ho decostruito il mondo dei supereroi, forse sono l’uomo giusto per rimetterlo in piedi”.
“E’ come partecipare alle Olimpiadi”, conclude Snyder. “So che è una metafora strana, ma c’è decisamente un aspetto storico dietro di noi. Il personaggio è più grande di te, e devi tenerlo a mente, ed esisterà ancora quando tu te ne sarai andato”.
Fonte: ComicBookMovie