Iniziamo oggi un mini-percorso che ci condurrà attraverso la saga Evil Dead di Sam Raimi, vale a dire La casa (1981) e La casa II (1987). Per ovvi motivi anagrafici, saremo costretti a tagliar fuori L’armata delle tenebre (è del 1992), ma non mancheremo di parlarne la prossima volta, dato che si tratta quasi del secondo tempo de La casa II.
Sam Raimi esordì al cinema proprio con Evil Dead, un film a basso budget (si parla di 375.000 dollari), girato in un periodo di circa un anno e mezzo, in una baita vicino a Morristown, Tennessee. La casa fu l’archetipo dei numerosi film ambientati nelle baite prodotti negli anni seguenti (l’ultimo, The Cabin in the Woods di Drew Goddard, uscirà quest’anno) e con protagonisti gruppi di ragazzi un po’ cretini che scoperchiano vasi che nemmeno Pandora avrebbe aperto. In questo caso, tutto nasce dalla scoperta del Nyturan Demonta, il Libro dei Morti azteco. Questo è un chiaro riferimento al Necronomicon inventato dal grande scrittore horror H.P. Lovecraft, e non a caso, nei seguiti, Raimi sceglierà proprio di chiamare così il libro trovato da Ash.
A proposito di Ash: Raimi è riuscito a creare una delle ultime icone del genere horror, un anti-eroe sbruffone che prenderà però vera forma solo nel sequel/remake La casa II. Bruce Campbell è diventato un mito insieme al suo personaggio, rimanendo identificato con esso al punto da prendersi in giro nel suo film My Name is Bruce, dove un paesino gli chiede aiuto per sconfiggere un demone cinese, nella convinzione che Bruce sia eroico come Ash. Anni fa, dopo Freddy vs. Jason, si era addirittura parlato di rilanciare con un Freddy vs. Jason vs. Ash, tanto per dare un’idea della statura del personaggio nella cosmologia horror moderna.
Un paio di ultime curiosità: a causa dei tempi di lavorazione dilatati, Raimi fu costretto a sostituire buona parte del cast, e ad inquadrare i nuovi attori da dietro, in modo che non si notasse la differenza! Joel Coen, diventato poi famoso regista col fratello Ethan, lavorò come assistente montatore al film. I Coen e Raimi sono da sempre grandi amici, e infatti Raimi scrisse con loro, e diresse la seconda unità di, Mr. Hula Hoop. Qui sotto, orridi zombi, sangue e violenza nella scena della morte di Shelly.