Continuiamo oggi il cammino che ci porterà ad assistere alla 83esima edizione degli Academy Awards, meglio conosciuti come premi Oscar.
Meno 11 giorni alla notte di domenica 27 febbraio quando al Kodak Theatre di Los Angeles verranno consegnati i riconoscimenti più importanti dell’anno (tutte le news sugli Oscar le trovate nella nostra pagina evento).
Ogni giorno esamineremo due categorie presentandone i candidati e cercando di pronosticare chi vincerà l’ambita statuetta. Importantissimi i vostri commenti, in cui dovrete esprimere poi le vostre preferenze, magari indicando chi secondo voi vincerà ma allo stesso tempo chi vorreste che vincesse.
Con la seconda parte di oggi esaminiamo le categorie delle Migliori Scenografie e dei Migliori effetti visivi.
Essenziali per una pellicola, le scenografie sono lo scheletro stesso di un film. Le cinquina comprende cinque grandi produzioni che ci offrono una variegata gamma di stili ed epoche, tutte molto “solide” e talvolta anche abbondanti. Ecco i candidati:
1) Alice in Wonderland (Robert Stromberg; Karen O’Hara)
Non vi è dubbio che insieme ai costumi, le scenografie del kolossal di Tim Burton siano state fondamentali per trasmettere il suo genio visivo in questa particolare trasposizione del classico di Lewis Carroll.
Il lavoro di Stromberg (insieme con la decoratrice O’Hara) è stato decisamente notevole e di grande impatto e potrebbe soddisfare in pieno i requisiti dell’Acadamy, che spesso preferisce e premia “l’abbondanza”. Lo scenografo ha vinto l’Oscar lo scorso anno per le magnifiche scenografie di Avatar ed è alla sua terza nomination: doppietta in agguato?
2) Harry Potter e i Doni della Morte: parte prima (Stuart Craig; Stephanie McMillan)
Non tutti i capitoli della saga di Harry Potter hanno ricevuto la nomination in questa categoria, nonostante le abbia sempre curate Stuart Craig e per certi versi sono sempre stati “simili” e con un livello qualitativo sempre altissimo.
Ci sono riusciti La Pietra Filosofale, Il Calice di Fuoco e anche questo penultimo capitolo della saga. Craig ha già vinto 3 Oscar nella sua carriera per Il Paziente Inglese, Le Relazioni Pericolose e Gandhi ed è alla sua ottava nomination. Probabilmente non vincerà quest’anno, ma sono certo che la campagna promozionale per gli Oscar del 2012 sarà decisamente più pesante sfrutterà molto il fattore “Fine della saga” e cercherà di strappare ogni riconoscimento possibile (come fece Il Ritorno del Re).
3) Inception (Guy Hendrix Dyas; Larry Dias, Doug Mowat)
Lo scenografo Guy Hendrix Dyas è solo alla sua prima nomination, ma potrebbe vincere l’Oscar in questa categoria. Inception regge non solo grazie alla sceneggiatura di Christopher Nolan, ma anche grazie a un solido progetto di design con una sua identità ben precisa.
Come possiamo dimenticare alcuni set come la casa giapponese di Saito, il modernissimo hotel della seconda parte del sogno o la fortezza innevata. Hanno dato un senso di credibilità e realismo ad un progetto talmente originale e visionario che poteva sembrare e rimanere solamente un sogno. Nolan ha un grande debito con lo scenografo.
4) Il Discorso del Re (Eve Stewart; Judy Farr)
Le scenografie de Il Discorso del Re sono un classico esempio di equilibrio senza eccesso, nonostante siano tematicamente rilevanti. Non rubano mai la scena agli attori, anche se curate nei minimi dettagli, e ci hanno permesso di conoscere anche la dimensione più intima della famiglia reale inglese.
Eve Stewart è alla sua seconda nomination in carriera e ha vinto l’ADG (il premio di cateogoria) mentre il Bafta è andato ad Inception. Una bella lotta, che dipenderà dalla voglia dei giurati di esprimere i loro voti in sequenza sulla base unicamente della loro preferenza al film (vedi The Millionaire).
5) Il Grinta (Jess Gonchor; Nancy Haigh)
Le scenografie de Il Grinta sono meravigliose, nonostante ci siano tantissime scene girate in esterni. E’ stata ricostruita un’intera cittadina western e i dettagli sono curati in ogni angolo.
Jess Gonchor è alla sua prima nomination, infatti non ce la fece ad ottenere la candidatura per Non è un paese per vecchi (curò anche quella de Il Diavolo veste Prada). Potrebbe anche fare un sorpresa e vincere, come premio di consolazione ai Coen se non fossero stati votati nelle altre categorie.
In molti si sono lamentati dell’assenza del nostro Dante Ferretti che in Shutter Island ha svolto un lavoro a dir poco eccezionale ricostruendo il manicomio sull’isola nonché la torre e gli altri bellissimi set.
Chi sarà il vincitore? Cercando di separare la testa dal cuore, io credo che comunque i giurati daranno il giusto merito ad Inception almeno nelle categorie tecniche, perché oggettivamente le sue scenografie sono le migliori dell’anno. Ma se Il Discorso del Re dovesse vincere molte statuette, farà sua anche questa senza pietà.
CHI VINCERA’: Inception
CHI DOVREBBE VINCERE: Inception
La categoria normalmente è una guerra tra colossi. Bisogna avere minimo un budget di 150 milioni di dollari per riuscire ad ottenere un pass per questa nomination, ma quest’anno vi è un’eccezione. Meno male si è tornati alla cinquina perché con solo 3 nomination avrebbero escluso dei film eccellenti. Ecco i candidati:
Non si può negare che gli effetti visivi del kolossal di Tim Burton siano d’impatto. Però hanno il sapore del finto, che nel complesso della favola ci può anche stare e ha reso la visione della pellicola molto piacevole.
Però mentirei a dire che mi hanno in qualche modo sorpreso e mi sono sembrati più una serie di ottimi fondali in 3D (lasciando da parte la questione stereoscopia, di certo non uno dei migliori esempi dell’anno). Note di merito: l’enorme testa della regina di cuori Bonham-Carter e il morbidissimo Stregatto.
2) Iron Man 2
Sarebbe stato un grave errore se Iron Man 2 non avesse ottenuto almeno questa nomination. Come nel primo capitolo, gli effetti speciali del kolossal della Marvel sono stati strabilianti.
Mai eccessivi, trasmettono un grande senso di realismo ad una storia e ad un personaggio che è forse tra i meno “comic” tra i cinecomics. Note di merito: la gara di auto a Montecarlo e la battaglia allo Stark Expo, due scene veramente di impatto.
3) Harry Potter e i Doni della Morte: parte prima
Nonostante gli effetti speciali nella saga di Harry Potter abbiano sempre avuto un’importanza fondamentale, questa è solo la seconda nomination della saga in questa categoria (l’altro fu Il Principe di Azkaban ed è un peccato che venne escluso Il Calice di Fuoco, il migliore sotto questo punto di vista).
Gli effetti in questa prima parte del gran finale (che avrebbe dovuto essere in 3D, decisione che venne annullata in seguito dalla Warner) sono di qualità elevata, anche se forse un po’ “caotici” nelle scene d’azione. Note di merito: la fuga dal ministero e la scena del lago ghiacciato con la cerva bianca. Non so se la scena animata della “storia dei tre fratelli” sia da annoverare tra gli effetti speciali: resta il fatto che se fosse un corto animato indipendente sarebbe stato candidato all’Oscar senza dubbio (da pelle d’oca ancora adesso).
4) Inception
Qualcuno ha criticato la città ricostruita da Cobb e la moglie, fatta di grattacieli e palazzi uguali senza originalità. Ma è come trovare il pelo nell’uovo visto che in Inception gli effetti speciali sono a dir poco eccellenti.
In qualsiasi scena d’azione sono visivamente d’impatto, precisi ed emozionanti. Le note di merito qui si sprecano: l’allagamento della casa di Saito, l’esplosione della strada di Parigi, il crollo della fortezza innevata ma soprattutto le scene e i combattimenti in assenza di gravità nell’hotel, che da soli meritano la statuetta.
No, almeno in questa categoria non concorre Il Discorso del Re (e ci mancava poco…) e forse il kolossal di Nolan ce la può fare con maggiore sicurezza.
5) Hereafter
Considero Hereafter una delle migliori pellicole di Clint Eastwood, che questa volta ha dovuto subire critiche molto contrastanti tra loro.
Nonostante ciò, ritengo quasi scandaloso che sia stata inserita in questa cinquina. Non in quanto produzione con un budget non molto elevato, ma perché contiene una sola ed unica scena in cui sono stati utilizzati abbondanti effetti speciali, e sto parlando dello tsunami iniziale (che tra l’altro, nonostante sia una scena di forte emozioni, visivamente non mi ha particolarmente colpito).
Lo scandalo è reso ancora più grave perché una pellicola come Tron: Legacy è stata esclusa. Chi ha visto il kolossal in 3D della Disney potrà anche non aver apprezzato la pellicola, ma non si può non essere rimasti abbagliati dagli strabilianti effetti visivi del film. Ma il gioco degli Oscar è anche questo…
CHI VINCERA’: Inception
CHI DOVREBBE VINCERE: Inception
Ora tocca a voi: chi secondo voi vincerà nelle due categorie e chi vorreste che vincesse?
Esprimete una chiara preferenza nei commenti e ad Oscar consegnati pubblicheremo la classifica di chi ha indovinato più vittorie con i propri pronostici.
Potete continuare a votare anche per le altre categorie, e avete tempo fino a domenica 27 febbraio.
1° parte: MIGLIORI COSTUMI E TRUCCO
Vi ricordo che a questo link trovate tutte le news relative alla 83esima edizione degli Academy Awards.
A domani per la terza parte!