Settimana scorsa vi avevamo riportato l’annuncio ufficiale di James Cameron che affermava che i sequel di Avatar sarebbero stati girati in contemporanea per uscire a fine 2014 e 2015 (qui il post).
Oggi il regista torna a parlare di Avatar 2 al Wall Street Journal e dice di aver intenzione di lavorare molto per migliorare il più possibile la tecnologia del 3D.
Anche se molti concordano sul fatto che è proprio grazie a Cameron che lo standard del cinema stereoscopico è stato elevato notevolmente negli ultimi anni, è invece proprio lo stesso regista di Titanic a non esserne pienamente soddisfatto.
Infatti ha affermato:
“La cosa su cui sono più interessato per Avatar 2 è aumentare il livello di luminosità nei cinema. Vogliamo inoltre girare il film in 48 o forse anche 60 fotogrammi al secondo e riprodurlo a tale velocità. Questo eliminerà molti artefatti da movimento che penso siano la causa di alcuni malesseri che provano le persone guardando un film in 3D.”
Cameron infatti spera di eliminare completamente i reclami di alcuni spettatori riguardo a possibili mal di testa e nausea, e ha affermato anche:

“Io penso che l’immagine sia traballante (intermittente). E’ purtroppo un effetto della riproduzione a 24 fotogrammi al secondo, che in realtà non ha niente a che fare con il 3D.
E’ solo reso più evidente perché il 3D ci fornisce un’immagine così avanzata e realistica che tutto d’un tratto ci si è resi conto di questo effetto intermittenza, cosa di cui prima neanche ci si accorgeva”.
Della questione 3D se ne è parlato anche su Cineguru, dove sono state analizzate delle affermazioni piuttosto forti di Walter Murch, uno dei montatori più importanti del mondo del cinema, che elenca i problemi risolvibili della stereoscopia tridimensionale e quali invece secondo lui non verranno mai risolti (qui il post).
Cameron per girare i sequel utilizzerà lo stesso sistema di videocamere che è stato utilizzato per Sanctum, il film che lui stesso ha prodotto (e di cui vi abbiamo mostrato 5 clip poco fa in questo post), e che uscirà nelle sale americane questo venerdì.
Ovviamente da qui alle riprese mancano ancora anni, quindi chissà quali tecnologie avanzatissime riuscirà a sviluppare in questo lasso di tempo con i suoi collaboratori per sorprenderci come fece lo scorso anno con Avatar.
Fonte: hollywood reporter