Ormai la strada sembra essere definitivamente aperta per Silent Hill: Revelations, il sequel 3D di Silent Hill diretto da Michael J. Bassett. Il sito Shocktillyoudrop.com ha pubblicato un comunicato stampa ufficiale, che svela ulteriori dettagli sul film:
Dopo il successo di Resident Evil: Afterlife 3D, i produttori Samuel Hadida e Don Carmody sono tornati insieme per Silent Hill: Revelations, attualmente in pre-produzione. […] Il film sarà diretto in 3D da Michael J. Bassett (Deathwatch, Solomon Kane), le riprese cominceranno il prossimo inverno nell’area di Toronto. La distribuzione è stata affidata alla Lionsgate.
Silent Hill: Revelation, basato sulla celebre serie di videogiochi survival horror creata da Konami, è il sequel di una precedente collaborazione di Hadida e Carmody: Silent Hill. Per anni, Heather Mason e suo padre sono stati costretti alla fuga, sempre un passo avanti ad una forza pericolosa che lei non riesce a comprendere. Ora, alla vigilia del suo 18° compleanno, tormentato da incubi terrificanti e dalla scomparsa del padre, Heather scopre di non essere quello che pensa. Questa rivelazione la conduce nelle profondità di un mondo demoniaco che cercherà di intrappolarla per sempre nella cittadina di Silent Hill.
Hadida ha dichiarato: “Abbiamo grandi aspettative per questo film. Michael è stata la scelta più naturale per scrivere e dirigere. Capisce il genere, è appassionato della serie Silent Hill, e la sua abilità nel gestire scene d’azione porterà una ventata di novità nel mondo si Silent Hill”.
Carmody ha aggiunto: “Resident Evil: Afterlife 3D, Paranormal Activity 2 e Saw 3D hanno dimostrato che il pubblico ha una vera e propria passion per il genere horror. Silent Hill è un videogioco molto amato e sta per diventare un franchise di film di successo”.
Secondo quando riportato da questo comunicato la sceneggiatura sarebbe stata affidata al regista Michael J. Bassett, questo comporterebbe l’esclusione di Roger Avary, recentemente uscito dal carcere dopo essere stato condannato per guida in stato di ebbrezza e per aver causato la morte di un amico che era in macchina con lui (qui trovate maggiori informazioni).