Dopo mesi e mesi di speculazioni, ritardi, defezioni (Guillermo del Toro) e chi più ne ha più ne metta, pare che finalmente New Line/Warner e MGM stiano per dare il via libera alle riprese de Lo Hobbit. La notizia è data dal Los Angeles Times, che ha ricevuto diverse spiate da alcuni insiders: i due studios avrebbero quasi finalizzato l’accordo con Peter Jackson, che dovrebbe dunque tornare alla regia. Ma ci sono altri problemi da risolvere, non ultimo quello finanziario della MGM, che versa in cattive acque da tempo. Per risolverlo, almeno momentaneamente, le opzioni sono svariate: un prestito dalla Warner o magari dalla Fox, che distribuisce i suoi film in Europa. In ogni caso, c’è da convincere ben più di cento creditori che la produzione del film sarebbe una fonte sicura di denaro.
Altre questioni riguardano un accordo con gli eredi di Tolkien e una disputa con i sindacati degli attori, che in Nuova Zelanda stanno dando filo da torcere a Jackson, colpevole, secondo loro, di aver contattato per i provini attori che non fanno parte dei sindacati. Jackson si è difeso, sostenendo di essere lui stesso membro di diversi sindacati in USA. Ma la querelle potrebbe costringere MGM e New Line a spostare la lavorazione dei film da qualche altre parte. Dio ce ne scampi: come rinunciare ai paesaggi della Nuova Zelanda?
In conclusione, se venisse data luce verde al progetto, le riprese potrebbero iniziare a metà gennaio, per un’uscita a Natale 2012.