Reign of assassins, la recensione da Venezia67

Reign of assassins, la recensione da Venezia67

Di Gabriele Niola

Regia: Chao-Bin Su, John Woo
Cast: Michelle Yeoh, Shawn Yue, Kelly Lin, Xiaodong Guo
Durata: 117 minuti
Anno: 2010

Il nuovo film di John Woo non è di John Woo ma co-diretto da John Woo e si vede. Nel senso che a fronte di tante idee da Woo (l’ospedale o l’operazione come punto di svolta narrativo, il problema dell’identità mutevole, la ricerca della solitudine per l’eroe…) manca poi tutta l’effettiva idea di cinema di Woo, ovvero l’epica, il respiro, il manicheismo che genera complessità e soprattutto le colombe.

In Reign of Assassins si racconta di ladri, banditi, traditori, maestri buddisti dalle spoglie misteriosamente taumaturgiche e di amori impossibili, anche se su tutto regna uno dei temi dominanti del cinema asiatico: la vendetta. Vendetta da perpetrarsi in maniera incrociata (ovvero tutti si vendicano di qualcuno) come si conviene in questi casi.

Già in Red Cliff si era visto John Woo alle prese con il film in costume, anche se non propriamente wuxia come questo, e non aveva fatto un passo indietro dal suo cinema. Qui invece siamo di fronte ad una storia tipica del genere, con uno svolgimento particolarmente vivace ed elaborato ma scene ed idee visive particolarmente povere (sempre per il genere).
Reign of Assassins, scorre bene, è piacevole e riesce anche ad infilare un paio di colpi di scena relamente inaspettati (cosa inusuale nei wuxiapan). Per essere un film di Su Chiao-Bin sembra buono, per essere un film di John Woo pessimo.

Presa in giro o collaborazione? Opera alimentare o passo evolutivo? Che film è Reign of assassins? Qui le altre critiche

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