Approdiamo oggi, via Richard Donner (produttore del precedente “pezzo di cinema”, Ragazzi perduti) a Ladyhawke, uno dei film che personalmente amo di più. Una pellicola magica, uno dei migliori episodi della filmografia di Donner, in bilico tra fascino e ironia, e dotato di un cast perfetto composto da Michelle Pfeiffer, Matthew Broderick, Rutger Hauer e Leo McKern. Il film racconta la tormentata storia d’amore tra la bellissima Isabeau d’Anjou (Pfeiffer) e il capitano della guardia del Vescovo di Aguillon, Etienne Navarre (Hauer). I due sono eternamente divisi da una maledizione lanciata proprio dal Vescovo, geloso dell’affetto di Isabeau per Navarre: di giorno, lei si tramuta in falco, di notte lui in lupo. Solo all’alba e al tramonto, i due possono brevemente vedersi in forma umana. Ma c’è un modo per spezzare la maledizione: uccidere il Vescovo durante una vicina eclisse. Ad aiutarli, ci saranno il ladruncolo Philippe Gaston (Matthew Broderick, vero protagonista del film) e il monaco Imperius (McKern).
Nella versione originale, la cittadina in cui si svolgono le vicende è chiamata Aquila, non Aguillon, libero adattamento italiano che presenta una maggiore coerenza con i nomi francofoni dei protagonisti. Eppure, Donner ha girato quasi tutto nel Parco nazionale dell’Abruzzo, a Campo Imperatore, Rocca Calascio e poi nelle province di Cremona, Piacenza, Parma e, naturalmente, L’Aquila. La colonna sonora – contestata per l’uso dei synth in un’ambientazione medievale, ma che io adoro – è stata scritta da Andrew Powell, collaboratore degli Alan Parsons Project. Alan Parsons ha svolto in questo caso la funzione di produttore.
La storia di Ladyhawke è molto classica, ma il modo in cui Donner la mette in scena e la fotografa rende questo film un piccolo capolavoro. Qui sotto, la spettacolare entrata in scena di Navarre, con il tema portante del film sparato a tutta velocità!