Se vi dicessi “Maria, ihm schmeckts micht!” non so quanti mi capirebbero, ma vi assicuro che in Germania questa frase ha due significati inequivocabili: “best seller” e “campione d’incassi”.
Maria, ihm schmeckts micht! non solo è il romanzo autobiografico di Jan Weiler che in Germania ha venduto oltre 1 milione e mezzo di copie ed è stato per 66 settimane tra i primi dieci best seller in classifica, ma è anche il titolo del film della regista tedesca Neele Leana Vollmar, che presentato la scorsa estate al Festival del cinema di Monaco di Baviera, è stato visto in Germania da oltre 1 milione e mezzo di spettatori ed ha incassato in totale ben 11 milioni di euro!!!
Dopo il grande successo tedesco il film si appresta a sbarcare in Italia con il titolo Indovina chi sposa mia figlia.
La gran parte delle scene del film sono state girate a Gravina in Puglia ed è proprio per questo motivo che la Puglia è stata scelta dalla 20th Century Fox Italia come prima regione in cui proiettare il film prodotto per l’Italia dalla Orisa Produzioni con il sostegno della Apulia Film Commission.
Il 16 aprile al Cineporto di Bari, Lino Banfi, che nel film interpreta il personaggio principale, ed il produttore Cristiano Bortone (già regista e sceneggiatore di Rosso come il cielo) lo hanno presentato in anteprima per l’Italia.
Antonio Marcipane (Lino Banfi), un imprevedibile e testardo italiano del sud con la tipica mentalità di chi nasce e cresce nel Meridione ma che trascorre il resto della vita da emigrato in Germania, un giorno si troverà ad affrontare il suo incubo peggiore: accettare il matrimonio tra sua figlia Sara (Mina Tander) ed fidanzato Jan (Christian Ulmen) un bibliotecario tedesco.
“Il matrimonio ci sarà, ma la cerimonia nuziale dovrà svolgersi a Campobello la mia città natale. Su questo non discuto!!!”
Inizia così il lungo viaggio in macchina della famiglia Marcipane alla volta del paesino del profondo sud…
Ed è proprio all’arrivo a Campobello che inizierà invece l’incubo per il povero Jan che verrà travolto e dominato dalla “mandria” di parenti impazziti tra cui un “caloroso” Egidio (Sergio Rubini) che lo martelleranno con mille domande a cui non saprà rispondere e lo rimpinzeranno di cibo… orecchiette, cozze e proprio di fronte ai suoi scetticismi sul cibo la novantenne nonna Anna (mamma di Antonio) rivolgendosi a sua figlia Maria, la zitellona, pronuncerà la frase: “Maria, ihm schmeckts nicht!” la cui traduzione in Italiano è Maria non gli piace!
Una serie di vicissitudini e svariati colpi di scena faranno sì che Jan scoprirà in Antonio un nuovo padre e un nuovo amico che alla fine riesce perfino a fargli superare la paura dell’acqua e ad insegnargli a nuotare!!!
Lino Banfi a quasi 74 anni si è trovato a dover affrontare una nuova sfida, un debutto internazionale e soprattutto a dover recitare l’intero film in tedesco, una lingua a lui sconosciuta:
«non conoscevo e non conosco tutt’ora una virgola di tedesco, non avevo mai avuto un amico tedesco, non ero mai stato in Germania per nessun motivo nemmeno per turismo. Alla regista, dissi: ci provo per due giorni tanto per sorridere tra noi ma tanto alla fine reciterò in Italiano»
Ma così non è stato perché dopo due giorni di riprese, sarà stata “la testardaggine dell’andropausa” come lui stesso sostiene, o sarà stata l’esperienza di ben 120 film ed una carriera di 50 anni, Lino Banfi si è inventato un modo tutto suo e non proprio semplice per riuscire in quell’impresa titanica.
«Lasciatemi cambiare gli sguardi, lasciatemi spaziare, se io devo dire le battute non fatemi guardare solo l’interlocutore…”
Tutto ciò mandò letteralmente in crisi la regista e lo scenografo che no capivano bene cosa avesse in mente
«a seconda della frase e della scena che dovevo recitare mi facevo preparare dei cartelli così come si pronunciavano le parole e con dei simboli strani che capivo soltanto io, li facevo mettere un po’ ovunque per non guardare sempre dalla stessa direzione: sugli altri attori, sulle sedie, appesi al soffitto»
Il risultato di tanta fantasia è stata la strabiliante riuscita del film!!!
Banfi, dopo il successo del film in Germania ha dovuto poi affrontare il problema inverso: il doppiaggio dell’intero film in Italiano che non si è rivelato una impresa facile e come ha anche dichiarato il produttore Cristiano Bortone:
«il film è stato addolcito per evitare l’accusa di essere un film anti-italiano fondato su pregiudizi»,
Banfi e Bortone hanno svelato che lo scrittore Jan Weiler ha già scritto un nuovo romanzo intitolato “Antonio im Wunderland” dal quale sarà tratto il sequel del film. Anche in questo nuovo film Antonio dovrà affrontare un lungo viaggio ma questa volta oltreoceano e precisamente ad Hollywood dove sogna di incontrare Robert De Niro e chissà se mai ci riuscirà!
A conclusione della conferenza stampa ecco il saluto che Lino Banfi ed il produttore Cristiano Bortone hanno fatto agli amici di Screenweek