Sulla collina di Wellywood

Pubblicato il 25 marzo 2010 di Gabriele Farina

Mettiamola così!
Hollywood è Hollywood e non ci piove.
Poi abbiamo Bollywood, ormai riconosciuta nuova mecca indiana del cinema… e siamo daccordo.
Ora però c’è chi prova a tirare in ballo anche Wellywood… e così sarebbero tre!

Siamo a Wellington, in New Zealand, patria dei kiwi e di Peter Jackson.
Non c’è dubbio che il regista neozelandese abbia avuto gran merito nello sviluppo di questa zona per quanto riguarda l’industria cinematografica, facendola conoscere e spesso portandoci le sue produzioni.
Che si riconoscano o meno tali meriti a Jackson, è innegabile che negli ultimi anni Wellington sia stata una delle zone più prolifiche per quanto riguarda il numero e (soprattutto) la qualità ed i costi delle produzioni cinematografiche.

Nascono in riva al mare neozelandese megaproduzioni come Il signore degli anelli (appunto!), District 9 (ri-appunto!), ma anche il re degli incassi di tutti i tempi Avatar.
Tutte pellicole i cui effetti speciali (quantomeno) devono molto alle strutture e agli uomini di Wellington.

Appurato questo, e tenendo conto che l’industria cinematografica locale ha generato 285 milioni di dollari nel solo 2009, la notizia è decisamente più frivola e contestabile.
La New Zealand’s Wellington Airport ha comunicato di aver in programma di realizzare sulla collina di Wellington una scritta simile a quella che vedete ricostruita in foto.
In pratica una gigante sequenza di lettere che scimmiotta in maniera dichiarata la famosa scritta sulle colline hollywoodiane.
In realtà il progetto prevede un’opera grande meno della metà della sorella più anziana ma il senso non cambia.

Pare che gli abitanti della zona non siano proprio felici della novità e personalmente anche a me sembra più che altro una trovata pubblicitaria e dubito che verrà mai realizzata.
Prima di tutto perchè Wellywood non esiste e non vedo perchè si dovrebbe costruire qualcosa che rischierebbe di fare maggiore pubblicità agli americani che non ai neozelandesi.
In seconda battuta perchè, se anche la scritta fosse diversa, mi sembra una fesseria riproporre qualcosa di già fatto e di così conosciuto (roba da Las Vegas, se vogliamo dirla tutta!).

Con questo non voglio certo togliere meriti alle maestranze locali e non sono contrario a priori ad un simbolo che renda la zona riconoscibile.
Però, se fossi in loro, proverei ad inventare qualcosa di nuovo e di unico, in modo che diventi davvero un simbolo inequivocabile.
Se magari chi di dovere si consultasse direttamente con Peter Jackson

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