Dopo i protagonisti Nicolas Vaporidis e Ana Caterina Morariu, è arrivato il momento di sentire quello che ha da dire l’uomo dietro la macchina da presa. Qui sotto trovate un’intervista a Riccardo Grandi, regista di Tutto l’amore del mondo.
Dalla pubblicità al cinema: un bel passo, ma anche – forse – un passaggio naturale. Come l’hai affrontato?
Arrivare alla regia cinematografica dopo ben dieci anni di lavoro pubblicitario, è stata una bella fortuna. In tutti questi anni ho maturato una certa esperienza nell’ambito, mi è stata data fiducia e devo dire che è proprio grazie a tutto ciò che la lavorazione di Tutto l’amore del mondo è filata via liscia senza grossi problemi. E’ stata una bella impresa, Il tempo a disposizione non era molto e il film richiedeva tanti set europei diversi: insomma, non proprio una passeggiata!Tutto è nato dal bel testo di Massimiliano Bruno, vero?
Sì, il testo mi è piaciuto alla prima lettura. L’ho trovato scanzonato, divertente e pieno di riferimenti a un mondo giovanile che veniva guardato con dolcezza e rispetto. L’idea era quella di trarne una commedia aggraziata e gentile. Una commedia che però racchiudesse anche qualcosa in più.Un romanzo di formazione di gruppo?
Sì, l’intento principale era questo. Il centro motore di tutto risiede proprio nella concezione del viaggio inteso in tanti sensi differenti. La cifra del film sarebbe dovuta essere quella dell’immediatezza, della genuinità. E ancor di più della spontaneità. Il protagonista, interpretato da Nicolas, è un giovane profondamente amareggiato per via della situazione economica in cui versa la madre. E nei confronti dell’amore sembra nutrire un forte senso di disillusione. La sua vita cambia quando gli viene affidata la possibilità di scrivere una guida turistica sui luoghi per eccellenza legati all’amore. Capitali europee come Parigi, Amsterdam e via dicendo. L’unico modo che gli resta per cambiare e dare una svolta alla sua vita è fare la valigia.E’ bella l’idea di sprigionare le triangolazioni romantiche che dominano il film partendo dalla guida per turisti. Torna in mente lo straordinario Kasdan di Turista per caso. E nella parte iniziale del film, mentre scorrono le immagini di Barcellona, non si può non pensare al Vicky Cristina Barcelona di Allen.
Sono tanti i registi che amo e tantissimi i film che hanno influenzato il mio lavoro. Allen è senza dubbio uno dei miei favoriti, ma non saprei fare nessun nome in particolare. Credo che in questa mia opera sia presente l’insieme di tutte le suggestioni che hanno guidato la mia vita di semplice spettatore.Tutto l’amore del mondo fotografa amori nascenti, ma anche belle amicizie. E in tante sequenze si respira appieno l’entusiasmo dei tuoi giovani attori.
Sì, un gruppo di lavoro a dir poco eccellente. Ragazzi bravi, preparati, simpatici e professionali al massimo. Sul set si rideva e si scherzava spesso, ma quando era il momento di fare sul serio, ognuno ci dava dentro al massimo. Devo dire poi che ogni cosa è avvenuta con la massima naturalezza. Non c’è stato bisogno di tante prove, di preparativi particolari o di cose simili. Un esempio: Nicolas si è trovato a interpretare un personaggio complesso, pieno di sfumature, eppure non ho mai sentito il bisogno di dargli un suggerimento o di discutere con lui di determinate cose relative alla sua interpretazione. E’ venuto tutto automatico, naturale. Parlavo spessissimo con lui, ma di tutt’altro. E devo aggiungere che se il film possiede un carattere così spontaneo e sincero, grandissima parte del merito va proprio ai protagonisti. Ognuno ha saputo mettere qualcosa di sé nel personaggio. E lo ha fatto nel migliore dei modi.
Il film, la cui uscita è prevista per il 19 marzo, racconta la storia di Matteo, un ragazzo un po’ cinico e disincantato, che non crede nell’amore ma ha un grande bisogno di soldi. In seguito alla tragicomica scomparsa di Willy Mango, famoso esploratore e scrittore di guide, le edizioni Magic Planet Books, nelle persone della tirannica direttrice Teodorani e del suo succube vice Gianello, incaricano il giovane di scrivere la guida “Tutto l’Amore d’Europa”, sui luoghi romantici del Vecchio Continente. Matteo ha tre mesi di tempo, un budget in contanti e un fotografo che lo accompagnerà. Inizia cosi un viaggio che porterà alla ricerca dei luoghi dell’amore, alla ricerca di persone perdute, alla scoperta di nuove emozioni divertenti e travolgenti… che cambieranno la vita dei nostri protagonisti per sempre. Qui trovate il Blog Ufficiale di Nicolas Vaporidis