La storia di Aureliano Amadei, unico sopravvissuto alla strage di Nassiriya, è già filmica di per sé, anche se totalmente autentica: 28enne anarchico e antimilitarista, Aureliano accetta di partire per l’Iraq come aiuto regista di Stefano Rolla, intenzionato a girare un documentario sulla missione di pace degli italiani. Il giovane è ovviamente prevenuto nei confronti dei militari, e di un mondo che non approva. Piano piano, scoprirà l’umanità che si cela dietro ai suoi improbabili compagni di viaggio, fino alla tragica esplosione che ucciderà 19 italiani, compreso Rolla.
Amadei, su questa esperienza, ha scritto un libro, Venti sigarette a Nassiriya (il numero di sigarette che si ricorda di aver fumato dal suo arrivo in Iraq all’esplosione). Da questo libro ha deciso di trarre un film che si sta attualmente girando, e si girerà per sette settimane, di cui due in Marocco. La pellicola, intitolata semplicemente Venti sigarette, è prodotta da R&C Produzioni, Rai Cinema, finanziato anche dal MIBAC e distribuito da Cinecittà Luce.
Il film, scritto da Gianni Romoli, Francesco Trento, Volfango De Biasi e Aureliano Amadei, sarà interpretato da Vinicio Marchioni (il Freddo della serie Romanzo criminale, nel ruolo di Aureliano), Carolina Crescentini (la sua migliore amica Claudia), Giorgio Colangeli (Stefano Rolla), Duccio Camerini e Massimo Popolizio.