99 minuti di puro divertimento, ecco quanto è lungo il percorso disegnato da Sam Raimi che ha come destinazione finale l’inferno. S’intitola Drag Me to Hell (Lett: Trascinami all’inferno) e segna il grande ritorno del regista al tanto amato horror, a cui non si dedicava da più di quindici anni.
Secco e adrenalinico, il film di Raimi corre al galoppo. Vi divertirete?? Sì eppure tanto! A 28 anni da La Casa, Raimi non ha perso la mano per gestire il ritmo della paura… ma non aspettatevi di vedere un horror inquientante. Raimi vi vuole in sala con le cinture allacciate e vi garantisce che comunque vi farà davvero saltare per aria con i suoi brividi improvvisi.
A tratti il gioco non funziona – specialmente quando il regista persevera nel puntare tutta la paura, alzando di botto il volume della musica e limitandosi a mostrare le ombre dei demoni. Nonostante ciò, il film riprende il suo ritrmo, quando il regista si affida a sangue, liquami e quant’altro di schifezze può permettersi. “Splendida” Lorna Raver nei panni di Mrs Ganush, la zingara inca**ata che maledice la protagonista del film: le vedrete fare le cose peggiori – su tutte citiamo una sequenza in cui la vecchia è colpita da una pesantissima incudine che le piomba addosso!!
La storia della ragazza maledetta e condannata alle fiamme dell’inferno entro tre giorni è abbastanza standard – e l’interpretazione di Alison Lohman (che ha rimpiazzato all’ultimo minuto l’eroina di Juno Ellen Page) non aiuta di certo. Nonostante ciò, Raimi si fa voler bene con questa sincera operazione liberatoria dalle regole degli Studios hollywoodiani e questo film era proprio quello di cui aveva bisogno.
Abbiamo incontrato il regista
Sentiva il bisogno di un po’ di libertà dopo tre mega-produzioni sull’Uomo Ragno?
Certamente. Dico sempre che dirigere Spider-Man è stato come essere un direttore d’orchestra con centinaia di musicisti, mentre per quanto riguarda Drag Me to Hell, mi sentivo come se avessi avuto a che fare con un quartetto jazz. Volevo sentirmi più libero anche con i personaggi: nelle grandi produzioni, ci sono tante preoccupazioni e tante limitazioni, specialmente con Spider-Man che è un film che si rivolge anche ai bambini. Qui invece potevo portare i personaggi dove volevo.
È la prima volta che dirige un horror utilizzando effetti speciali digitali: non le sono mancati i vecchi effetti speciali della Casa? Non pensa che in digitale, il risultato sia meno spaventoso?
Non funziona così. Non mi sono mancati gli effetti speciali old fashion e non ho dato troppa importanza a quelli digitali. Si tratta sempre e solo del pubblico: devi entrare in sintonia con loro, come se li conducessi nel film… e alla fine si fideranno di te. C’è una sorta di magnetismo.
Da tempo si parla del quarto episodio/remake de La Casa… a che punto è il progetto?
Ero tornato al lavoro su quel progetto poco tempo fa, poi però c’è stata l’occasione di girare subito Drag Me to Hell, che è tratto da una sceneggiatura che avevo scritto con mio fratello Ivan, molto tempo fa. Adesso non so quando farò La Casa.
Qui a Cannes Lars Von Trier ha presentato in concorso Antichrist che è un horror ambientato in una baita nei boschi… possiamo dunque dire che lui ha ripreso le tematiche della casa prima di lei?
Lars chi??? Non ho visto il film, ma sarei felice di vederlo… e se è come dite voi… ne sarebbe felice anche il mio avvocato…
Drag Me to Hell sarà distribuito in Italia dalla Lucky Red, a partire dal 9 ottobre. Cliccate qui per sapere le ultimissime di Raimi su Spider-Man 4!!