Regia: Umberto Carteni
Cast: Luca Argentero, Claudia Gerini, Filippo Nigro, Antonio Catania, Giuseppe Cederna
Durata: 102 minuti
Anno: 2009
Se la commedia nuova italiana (che non guarda cioè alla tradizione) negli anni ’80 era sostanzialmente Troisi con qualche sprazzo più leggero per Verdone e negli anni ’90 si può dire che non ci sia stata, ora la commedia italiana (e non “all’italiana”!) sta vivendo un momento di ottima qualità media.
Film prodotti con poco, in fretta e con oculatezza, scritti bene e diretti con abilità. Non si tratta di capolavori ma di cinema medio, di quel livello di film da produzione di massa, quel cinema destinato ad incassare che finalmente viene girato con livelli cinematografici mediamente più elevati.
Senza parlare di chissà quali ritorni o rinascite semplicemente anche Diverso Da Chi? riesce a parlare di temi più o meno attuali (la sempre maggiore riconoscibilità e presenza dell’omosessualità dichiarata nella vita sociale italiana) anche con arguzia comica.
Certo il film è ideologicamente schierato e anche politicamente. Pure con un taglio esplicito. La sinistra è la parte tollerante e la destra quella becera, populista, intollerante, violenta e corrotta. La sinistra è divisa ma in buona fede, pronta a passare sopra le differenze e sostanzialmente sfigata, ma mai cattiva mentre la destra è omofoba, cattiva e senza pietà.
Non un film in equilibrio quindi nè un film che accontenta tutti, ma un film che prende una posizione chiara a livello ideologico e nel quale poi stranamente si scopre un lato altamente conservatore della sinistra, legata ad un ritorno ai vecchi valori per promuovere i nuovi.
Nonostante una certa difficoltà e lentezza verso tre quarti che poi non si riprende nemmeno nel finale allungato, insipido e non all’altezza delle premesse ben più distruttive si può dire che nonostante le già menzionate abilità Diverso Da Chi? alla fine ha paura di essere troppo eccessivo e si normalizza, cercando una dimensione appunto conservatrice. Cambiare tutto perchè non cambi nulla. Non il massimo, ma qualcosa.
Non è scritto, girato e interpretato meglio questo film in fondo piccolo e “medio” di tutte le commedie insipide degli anni ’90? Puoi rispondere qui