La prima parte del film uscirà dal 13 marzo, distribuita dalla Eagle Pictures, la seconda, invece, arriverà dal 17 aprile. Stiamo parlando di Nemico pubblico n°1 – L’istinto di morte, prima metà del biopic su Jacques Mesrine… gangster sulla cresta dell’onda mediatica che secondo alcuni è un solo un ciarlatano, secondo altri un martire. Ne abbiamo parlato con Vincent Cassel – meglio conosciuto in Italia per essere l’uomo che dorme con Monica Bellucci – che lo interpreta nel film in una straordinaria performance per la quale ha ottenuto la candidatura ai Cesàr.
Quali sono state le difficoltà maggiori che incontrato nel girare questo film?
Le riprese sono durate nove mesi, ovvero il periodo di una gravidanza! Di solito un film lo giri in due/tre mesi al massimo e quando iniziano le riprese non ti rendi più conto del tempo che passa, tanto che quando è finito nemmeno ci credevo Avevo molta paura di non riuscire a tenere la stessa concentrazione, lo stesso ritmo, per tutto questo tempo. Molte volte ho pensato che non ero in grado e che non ce l’avrei mai fatta. A poco a poco, mentre mi preparavo per il ruolo, ho acquistato fiducia.
In questa sua esplorazione del personaggio, lei lo ha visto più come gangster o come martire?
Mesrine è stato freddato dalla polizia in una vera esecuzione. Per questo motivo, in Francia, è ritenuto da alcuni un martire. Per me più che un gangster è stato un vero opportunista. Un uomo che ha sempre basato le sue scelte solo per giustificare il suo modo di vivere. Non si è mai interessato, veramente, ad una delle tante cause che sposa. In un certo senso era un personaggio con un grande talento attoriale: adorava stare sotto i riflettori, e ha cercato di vivere in modo che si ricordassero per sempre di lui. Ci è riuscito bene.
Ci parli del rapporto che ha avuto con i veri figli di Mesrine…
Direi che il momento più emozionante è stato quando Sarah, la figlia maggiore, è venuta sul set. E’ rimasta quasi un mese a seguire le riprese. E, io non mi dimenticherò mai il primo giorno che l’ho vista. Non sapevo che sarebbe arrivata proprio quel giorno, mi sono girato, ero vestito, pronto per l’azione, e lei, quando mi ha visto è scoppiata a piangere. Abbiamo parlato tanto e quello che ho capito è che sia lei, che i suoi tre fratelli, si sono sempre sentiti orfani del padre. Non lo hanno quasi mai visto. Non era un uomo che stava molto a casa con la famiglia e loro hanno sentito immensamente la sua mancanza.
Nel secondo film la vedremo ingrassato di 20kg. Quanto è stata dura mettere su peso?
Durissima direi. Infatti abbiamo girato prima il secondo film dove sono grasso e poi il primo film, altrimenti io non ce l’avrei mai fatta. Il problema è che io sono molto magro di natura, quindi faccio molta fatica ad ingrassare, mettere su venti chili è stata come una tortura. Ho mangiato tantissimo e in continuazione perché il peso lo dovevo mantenere per quattro mesi. Non chiedetemi più di farlo!
In Francia l’hanno definito la sua prova migliore… lei che ne pensa?
Che meglio di Shrek è impossibile! (Cassel doppia Shrek nella versione francese, n.d.r.)