Con l’arrivo nelle sale italiane di Iago, torna in sala un genere che negli ultimi anni ha letteralmente sbancato il botteghino italiano… quello dei ‘teen movie’!
Dal ‘flop’ di 3 Metri sopra il Cielo, diventato però autentico ‘caso’ in home video, il cinema nostrano ha scoperto l’esistenza di un target di riferimento ben preciso su cui puntare la propria attenzione, quello dei 12/17 enni!
Tanti, tantissimi i film approdati in sala, quasi sempre capaci di scontentare i critici ma di accontentare il pubblico. Quali i peggiori 5? Noi di ScreenWEEK.it abbiamo tentato di classificarli! Difficile, se non impossibile, visto che decidere chi non far entrare in Top5 è stata un’impresa!
5°)
Pochi mesi dopo il boom di Notte Prima degli Esami, Nicolas Vaporidis torna in sala tentando il bis con Last Minute Marocco. Peccato che il film di Francesco Falaschi sia un lontanissimo parente del film di Fausto Brizzi, con tanto di Valerio Mastandrea palesemente ‘scazzato’! L’operazione si rivela un autentico flop al botteghino, con appena 410.000 euro incassati, utili per certificare l’evidente bocciatura anche da parte degli stessi spettatori.
Lanciatissimo e pompatissimo, Scrivilo sui Muri porta in sala lo scapestrato ma molto ‘fighetto’ mondo dei writers, così cool perchè sempre in controtendenza nei confronti di questa società oppressiva e perbenista! ‘Stelle’ della pellicola la prezzemolina Cristiana Capotondi ed il nato e morto, artisticamente parlando, Primo Reggiani, ovvero “aaaaah, il fidanzato di Martina Stella!“. Inspiegabile la presenza di Anna Galiena in un’opera simile, così come quella di Dolcenera, pronte a battere il ferro della popolarità finchè é caldo, anche al cinema. Risultato? 938.000 euro incassati e tante, tantissime pernacchie! Oscar per la locandina più brutta del decennio ad honorem…
Autentico caso mediatico all’ultima Festa del cinema di Roma, perchè ‘bannato’ con un divieto dei minori di 18 anni, il film ha fatto ridere l’intera platea romana, causando crampi più o meno sparsi a causa dei folli dialoghi. Giustamente massacrato dalla critica, Un Gioco da Ragazze, dopo tanto clamore, si rivela anche un sonoro e cocente flop, con appena 421.000 euro incassati. Ce lo ricorderemo? Ma anche no…
2°)
Talmente brutto da diventare di culto. E’ il 2004 quando il giovane e promettente Luca Lucini porta in sala Tre Metri sopra il Cielo, romanzo generazionale di Federico Moccia. Giovane ed affiatato il cast, con Riccardo Scamarcio in prima linea, imbarazzante la storia, che scippa Grease a più riprese, lucchettato Ponte Milvio, ponte più antico della capitale, ancora oggi costretto a subire tale scempio. Pompatissimo, il film si rivela un enorme delusione, incassando solo 928.000 euro. Il miracolo però è dietro l’angolo. In homevideo diventa semplicemente un oggetto di culto, vendendo centinaia di migliaia di dvd. Milioni di ragazzine dall’ormone impazzito impazziscono per Step e Baby, idolatrando Scamarcio e creando il ‘fenomeno Moccia’, autentico tsunami pronto a distruggere il cinema, quello con la C maiuscola.
Il punto di non ritorno. Federico Moccia dopo aver partorito le storie di Tre metri sopra il Cielo e Ho Voglia di Te, decide di tornare dietro la macchina da presa per dirigere lui stesso il suo nuovo romanzo adolescenziale… Scusa ma ti chiamo Amore.
Raoul Bova è la ‘star’ di prima grandezza, con al suo fianco la giovanissima e sconosciuta Michela Quattrociocche. Il duo funziona incredibilmente bene al botteghino, tanto da sbancarlo! Quasi 13 milioni di euro arrivano nelle casse della pellicola, talmente ridicola, banale, mal girata e recitata da far rimpiangere lo stra-cult 3MSC. Ma il bello è che l’incubo non è ancora finito… è in arrivo Scusa se ti sposo amore, il sequel! Cominciamo a tremare…